
Progetto Europeo per il supporto e la salute mentale degli studenti ucraini delle scuole primarie
Il Progetto
Secondo l’UNICEF, l’escalation della guerra in Ucraina ha provocato la più grande crisi di rifugiati in Europa dalla Seconda Guerra Mondiale. Più di 7,7 milioni di persone sono fuggite dal paese, disperdendosi in tutta Europa. Un milione di ucraini ha attraversato la Slovacchia e 100.000 hanno richiesto la Protezione Temporanea nel paese. La situazione dei bambini sfollati dalla guerra era, e in parte resta, difficile: molti sono arrivati in Slovacchia stanchi, traumatizzati e con risorse limitate. I genitori ucraini, incapaci di sostenere sé stessi e le proprie famiglie, si sono trovati in difficoltà economiche, costretti a vivere con i risparmi o con l’aiuto di familiari, amici o cittadini slovacchi, in attesa di trovare un lavoro.
L’Italia, soprattutto il Sud, accoglie ogni anno più rifugiati e richiedenti asilo rispetto ad altri paesi europei. La Grecia, per la sua posizione geografica, rappresenta una porta d’accesso all’Europa per chi arriva dal Medio Oriente, e accoglie numerosi rifugiati da Siria e Palestina. Attualmente, la Grecia ospita circa 25.000 rifugiati ucraini, in prevalenza donne e bambini. Questo ha generato una straordinaria ondata di solidarietà e sostegno da parte delle comunità ospitanti e delle scuole, che hanno accolto gli studenti rifugiati aprendo le porte o donando tempo e risorse.
Obiettivi del progetto:
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Colmare il divario tra perseveranza e opportunità, offrendo ai bambini rifugiati supporto psicologico per riprendersi, imparare e crescere.
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Fornire formazione, strumenti e orientamento agli insegnanti, per creare ambienti di apprendimento accoglienti e inclusivi.
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Valorizzare la diversità, riconoscendo e celebrando i percorsi individuali degli studenti.
Risultati Attesi:
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Aiutare gli insegnanti a sistematizzare e dare priorità a pratiche inclusive.
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Promuovere la consapevolezza tra il personale scolastico sui bisogni degli studenti migranti e rifugiati.
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Offrire supporto psicologico per affrontare traumi vissuti prima, durante e dopo la fuga dall’Ucraina.
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Rafforzare l’inclusione sociale e scolastica dei rifugiati, attraverso lo sviluppo socio-emotivo.
Il progetto CHANGE:
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Fornirà supporto psicologico per rafforzare la resilienza dei bambini rifugiati.
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Metterà in evidenza la diversità culturale come ricchezza per l’ambiente scolastico.
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Potenzierà gli insegnanti affinché ogni studente si senta accolto e rispettato.
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Favorirà la tolleranza e relazioni positive tra studenti di diverse origini.
Inoltre, il progetto svilupperà un modello sostenibile, adattabile a futuri flussi migratori o studenti provenienti da contesti svantaggiati, tramite strumenti digitali e risorse educative aperte (OER). Questo porterà a una scuola più inclusiva, con migliori risultati accademici, insegnanti più competenti e ambienti scolastici più empatici e accoglienti.
Scarica la guida in omaggio per la motivazione degli studenti ucraini
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