digital profiling

Le Tecniche di Digital Profiling a supporto delle investigazioni

digital profiling

Questo secondo capitolo rappresenta il tema principale e dominante dell’intero lavoro poiché, partendo da quanto riportato nel primo capitolo, si arriverà alla trattazione di una nuova modalità di indagine dei vari tipi di crimine a partire dall’uso degli strumenti tecnologici, il Digital Profiling.

Quando un criminale usa una particolare tecnologia informatica, difficilmente aggirabile, per coprire le proprie azioni o prove, le indagini basate su sistemi investigativo-psicologici rappresentano il principale canale di individuazione del crimine e del criminale, nonostante la mancanza di elementi di connessione fisici.

Ciò che non bisogna dimenticare è che il computer è un mezzo che viene sempre comandato dalla mente umana, un mezzo per commettere un crimine o l’oggetto del crimine stesso.

Il Digital Profiling si inserisce quindi in questi contesti come metodologia per l’isolamento e l’analisi delle caratteristiche umane all’interno di una serie di crimini informatici.

Esso comprende una serie di metodologie per tracciare profili psicologici, anagrafici e comportamentali degli autori di reato, attraverso l’utilizzo di procedure induttive e deduttive applicate agli elementi emersi nelle indagini preliminari, nell’analisi vittimologica e nella scena del crimine e nelle procedure di computer forensics.

Il Digital Profiling applica dunque sulla memoria digitale specifiche tecniche di intelligence e di profiling, allo scopo di ottenere tutta una serie di informazioni che possono aiutare nella risoluzione di un crimine: dalla descrizione delle modalità con cui è stato compiuto il reato all’identificazione dell’autore o degli autori del reato in oggetto.

Per comprendere a pieno le analogie tra il profiling tradizionale e quello digitale si può usare la trasposizione in ambito informatico degli elementi che sono stati presentati da Douglas, Ressler, Burgess e Haltman[1].

FASI PROFILING TRADIZIONALE DIGITAL PROFILING
Profiling input Acquisizioni di dati ed informazioni riguardanti il crimine, istantanee, testimonianze e caratteristiche dei soggetti coinvolti Acquisizione dati delle strutture e delle figure coinvolte, architettura dei sistemi, procedure di incident responseed acquisizione in computer forensics, raccolta dei dettagli fisici e delle prove
Decision process models Organizzazione delle informazioni acquisite attraverso schemi precostituiti, classificazioni e domande pertinenti il caso in oggetto Raccolta e inserimento dati e file di log in software di analisi e database, elaborazione dati, suddivisione in categorie, creazione di un modello di dati appropriato alle caratteristiche informatiche dell’indagine
Crime Assessment Ricostruzione comportamentale di criminale e vittima Valutazione delle caratteristiche informatiche dei sistemi coinvolti, delle metodologie e degli strumenti utilizzati per il crimine ed impatto conseguente. Analisi di eventuali collegamenti e caratteristiche socio/politiche.

Estrazione dati comportamentali significativi.

RPE (Reverse Profile Engineering)

Criminal Profiling Elaborazione di un profilo iniziale sulla base delle informazioni ricavate dai passaggi precedenti. Confronto di ogni ipotesi con i dati relativi alla fase due. Analisi induttiva ed elaborazione attraverso storico dati. Link analysis, Data Mining, elaborazione del profilo informatico e dei collegamenti psicologici.
Investigation Passaggio del profilo supposto alla controparte investigativa per il confronto con i sospetti. Eventuali altri dati emergenti dalla fase di investigazione verranno utilizzati per un aggiornamento del profilo. Razionalizzazione e scrematura dei link ottenuti. Approfondimento dei collegamenti e degli elementi risultanti dalla precedente fase. Elaborazione dei dati comportamentali e trasposizione nella fase investigativa.

Eventuale report di feedback per procedure investigative e di computer forensics.

Apprehension Arresto ed interrogatorio del sospettato. Integrazione dei dati nelle basi dati.

Estrazione dati comportamentali significativi.

Integrazione RPE.

L’applicazione del profiling al mondo digitale ha trovato il suo principale fondamento all’investigazione dei casi di fenomeno di hacking, per la cui analisi gli aspetti di signature, modus operandi e caratteristiche vittimologiche hanno avuto un ruolo rilevante per arrivare alla risoluzione.  In questo modo, infatti, sono stati individuati hacker operanti nell’underground o gruppi organizzati ai quali era facilmente associabile una firma comportamentale evidente e riscontrabile in altre attività in rete. L’applicazione del profiling si è estesa nel corso degli anni anche ad altre categorie di crimini quali pedofilia, frode, terrorismo, anche nella loro modalità di espressione informatica (si veda paragrafo 2.1). Ed è evidente come oggi gli approcci di profiling digitale trovino applicazione in tutte le tipologie del crimine, dal momento che l’autore del crimine, qualunque esso sia, lascia sempre delle tracce informatiche.

[1] www.cybercrimes.it/maurizioanconelli/introduzionealdigitalprofiling

Scrivi a Igor Vitale