Tic nei bambini: cause e terapia

Il tic è un movimento:

  • improvviso, rapido, brusco;
  • indipendente dalla volontà;
  • stereotipato e ricorrente;
  • finalistico.

Si tratta di movimenti isolati o che interessano diverse parti del corpo, preceduti da un senso di tensione che si scarica con il tic. Possono essere motori, da quelli semplici come l’ammiccamento, a quelli complessi come gli atti motori che interessano più gruppi muscolari; oppure vocali, dal semplice raschiamento di gola al più complesso che consiste in parole o frasi finalistiche, oscene (coprolalia), ecolalia, ecc.

Il disturbo da tic può essere:

  • transitorio → compare solo in momenti di stress e ansia e scompare spontaneamente;
  • cronico → la condotta motoria ticcosa si stabilizza come risposta utile a scaricare la tensione in situazioni ansiogene.

La sindrome definita Disturbo di Gilles De La Tourette nel DSM-IV è caratterizzata da tic motori e vocali; si manifesta in media intorno ai 7 anni (comunque sempre prima dei 18), spesso dura tutta la vita con fasi di remissione o ricadute, ma il più delle volte i suoi sintomi si attenuano con il progredire dell’età. Spesso è associata ai deficit di attenzione e iperattività o al disturbo ossessivo-compulsivo; la sua genesi è nevrotica o, secondo altre ipotesi, secondaria ad anomalie a livello dei neurotrasmettitori. Valide strategie terapeutiche sono gli psicofarmaci e la psicoterapia.

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