Un progetto europeo sul Benessere Digitale. Erasmus+ approva DigiWell, Italia presente
L’importanza del Benessere Digitale sul Posto di Lavoro: il Progetto “DigiWell”
DigiWell, acronimo di “Digital Wellbeing as a crucial element to excelling at the workplace in a healthful and sustainable way”, è un progetto Erasmus+ che mira a promuovere il benessere digitale sul posto di lavoro, grazie alla cooperazione tra otto Paesi europei: Francia, Italia, Cipro, Danimarca, Finlandia, Spagna, Grecia e Bulgaria. Ma da dove nasce la nostra esigenza di creare un progetto sul Benessere Digitale? L’autrice di questo articolo è Mariella Segreti
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L’esigenza di ideare un progetto sul Benessere Digitale
Nel periodo storico in cui ci troviamo, caratterizzato dal costante avanzamento della tecnologia, l’interazione tra quest’ultima e gli individui è ormai inevitabile. Tuttavia, se da un lato la tecnologia ci offre innumerevoli vantaggi, dall’altro l’uso prolungato di dispositivi digitali e l’accesso costante a Internet rappresentano una sfida per il benessere fisico e psicologico degli individui.
Ciò è particolarmente vero in quei contesti lavorativi in cui si osserva un uso costante di dispositivi tecnologici, il quale spesso implica lunghi periodi di sedentarietà. Tale sedentarietà porta inevitabilmente a problemi di salute fisica rilevanti, quali, ad esempio, disturbi muscolo-scheletrici e problemi cardiaci (Aweto et al., 2016; Frellicca, 2016). Inoltre, lo schermo del computer e di altri dispositivi può causare affaticamento visivo, con sintomi come mal di testa e visione offuscata (Barros et al., 2021).
Infine, non vanno sottovalutati i problemi psicologici che derivano dall’uso eccessivo della tecnologia. Difatti, la pressione di dover essere costantemente connessi e disponibili in ambito lavorativo può causare ansia e stress, deteriorando la serenità della nostra vita quotidiana.
È in questo contesto che il progetto Erasmus + DigiWell prende vita, con l’obiettivo di favorire il benessere digitale sul posto di lavoro.
Benessere Digitale: cos’è e come possiamo promuoverlo?
Il Benessere Digitale è uno stato di equilibrio psicofisico che deriva da un rapporto sano con la tecnologia. Questo stato si raggiunge attraverso comportamenti che promuovono la salute mentale e fisica, nonché un equilibrio tra le attività online e la vita reale, ossia la vita “fuori” dagli schermi.
Promuovere il Benessere Digitale sul posto di lavoro rappresenta dunque la missione alla base del nostro progetto Erasmus. Insieme, infatti, ci siamo proposti di affrontare le sfide legate al benessere digitale sul posto di lavoro attraverso una serie di obiettivi chiave.
1. Il nostro primo passo è stato quello di comprendere la situazione attuale del benessere digitale nelle diverse realtà lavorative coinvolte nel progetto.
2. Ci siamo poi proposti di sviluppare, testare e convalidare un innovativo modello di formazione VET (Vocational Education and Training) nel settore del benessere digitale. Il nostro scopo era dunque quello di creare un modello di formazione professionale che permettesse di acquisire competenze specifiche in materia di benessere digitale.
3. Ci siamo poi posti come obiettivo quello di formare datori di lavoro, dirigenti aziendali, consulenti aziendali e responsabili delle risorse umane per progredire professionalmente anche nel settore del Digital Wellbeing. Tale formazione è rivolta a coloro che ricoprono ruoli chiave all’interno delle organizzazioni e mira a promuovere la cultura del benessere digitale.
4. Infine, il nostro scopo principale rimane quello di sensibilizzare sull’importanza di instaurare consapevolezza e resilienza digitale sul posto di lavoro. La consapevolezza, infatti, è un passo fondamentale per affrontare le sfide legate all’uso eccessivo della tecnologia e promuovere un ambiente di lavoro più sano.
Il Digital Wellness Manager: una figura di fondamentale importanza
Per promuovere la cultura del Benessere Digitale sul posto di lavoro, attraverso il progetto DigiWell abbiamo creato una figura professionale cruciale: il “Digital Wellness Manager”. Coloro che assumono questo ruolo sono responsabili di promuovere un utilizzo sano e bilanciato della tecnologia all’interno dell’organizzazione, definendo e comunicando le linee guida e le politiche per l’uso responsabile della tecnologia. Inoltre, tale ruolo si rivela cruciale nel condurre valutazioni ergonomiche e fornire raccomandazioni in tal senso, nell’incentivare pause e movimento durante il lavoro, e nel favorire l’educazione psicologica e la consapevolezza, divenendo un esempio e un modello per gli altri lavoratori.
Equilibrio tra vita e lavoro: una necessità primaria
È necessario ricordare che il Benessere Digitale non riguarda solo la gestione dell’uso della tecnologia, ma si estende all’equilibrio tra la nostra vita online e quella reale, alla consapevolezza dell’impatto della tecnologia sulla nostra salute mentale e fisica, e alla creazione di ambienti di lavoro che promuovano una connessione umana significativa. Per tali ragioni, il progetto DigiWell vuole rappresentare la cornice di un ambiente lavorativo sano, in cui le persone riescano ad essere serene, senza essere sopraffatte dalla tecnologia.
Scopri di più nel video del progetto europeo sul benessere digitale
Ho registrato personalmente questo video per presentare il progetto europeo Digiwell durante la sua approvazione
Bibliografia & Sitografia sul benessere digitale
Aweto, H. A., Aiyejusunle, C. B., & Egbunah, I. V. (2016). Age-related musculoskeletal disorders associated with sedentary lifestyles among the elderly. Indian J Physiother Occup Ther, 10(1), 145-150.
Barros, V. F. D. S., Oliveira, R. A. D. S. G. D., Maia, R. B., Fernandes, N., & Almodin, E. M. (2021). Effects of the excessive use of electronic screens on vision and emotional state. Revista Brasileira de Oftalmologia, 80, e0046.
Frellicca, F. (2016). Sedia ergonomica da ufficio per il controllo della postura. https://www.politesi.polimi.it/handle/10589/131775
Il progetto Erasmus+ “Digital Wellbeing as a crucial element to excelling at the workplace in a healthful and sustainable way” è co-finanziato grazie al contributo della Commissione Europea. La Commissione Europea non può essere ritenuta responsabile del contenuto in quanto il contributo della Commissione Europea non rappresenta un avallo degli stessi che è di sola opera degli autori.
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