8 Tipi di Potere Psicologico
In tutta la storia dell’umanità, il tema del potere, non è mai stato approfondito, infatti, è difficile trovare libri che argomentino questo concetto sia da un punto scientifico sia da un punto di vista psicologico. Eppure, grandi leader esercitano il potere in vari campi. In un contesto più personale, potremmo definire il potere, come resistenza, forza ed energia, nonché come autorità emotiva, mentale o spirituale; d’altra parte il potere può esprimersi attraverso singoli individui, gruppi o nazioni. Sono proprio le diverse culture a rivelare l’esistenza di numerosi fonti di potere.
Fonti di potere:
- Potere ereditario, “viaggia attraverso una linea di successione o “ereditaria”;[1]
- Potere dovuto all’incarico: si ha potere finché un individuo ricopre un incarico in seno a un’organizzazione. Per esempio, possiamo considerare la carica di presidente negli Stati Uniti. Tale incarico fa della persona, che lo ricopre, la più autorevole nel mondo attuale, ma quando il suo mandato terminerà, automaticamente si perde il proprio potere;
- Potere dovuto a capacità, preparazione: si ottiene potere in base alla qualificazione, al grado di preparazione e all’influenza, data dalla nostre capacità, per un miglior rendimento nel particolare campo richiesto;
- Potere dovuto a carisma sociale: la popolarità, la capacità di comunicare con gli altri a livello emotivo, la solidarietà sono essenziali, per rendere una persona socialmente “irresistibile”. È una delle fonti di potere di quei leader “positivi”;
- Potere fisico: si basa sull’energia, vitalità e resistenza delle proprie forze fisiche; e non solo, dal momento che il potere scaturisce anche dalla bellezze e dal fascino sessuale;
- Potere di squadra: considerata una vera fonte di potere. Non esistono risultati altrettanto straordinari, superiori se non quelli di gruppo che appunto sminuiscono gli sforzi dei singoli membri;
- Potere finanziario: prodotto delle risorse economiche; pur essendo una fonte di potere temporanea, costituisce un fattore fondamentale che motiva molti leader a operare per fini, positivi o negativi, che essi siano;
- Poteri interiori: racchiude l’insieme dei poteri dei sentimenti, intelligenza emotiva, mentali e intelligenza razionale. Si può considerare il potere del vero magnetismo e della vera autorevolezza; sicuramente non è frutto di espedienti e, tantomeno, non deriva dall’aspetto fisico, i quali rappresentano soltanto influenze esterne temporanee.
Analizzando, precedentemente, le varie caratteristiche della leadership sorgono spontanee alcune domande:
Il misterioso potere del leader, sugli altri, da cosa viene determinato?
Come mai, una volta raggiunta la posizione di leadership, si smarrisce il senso del limite?
A creare e modellare le condizioni situazionali sono i fattori di ordine superiore, i sistemi di potere; infatti, per comprendere quei schemi comportamentali complessi, dobbiamo considerare i sistemi, e non semplicemente le disposizioni individuali e situazioni. D’altro canto, sono proprio i sistemi a creare gerarchie di dominio, dove l’influenza e la comunicazione agiscono dall’alto verso il basso, raramente nell’altro senso.
È necessario, dunque ammettere come, sia il potere delle situazioni sia l’impalcatura comportamentale fornita dal Sistema, costruiscono e sorreggono il contesto sociale.
I “cattivi sistemi” plasmano “cattive situazioni”, responsabili della produzione di “mele marce”; d’altronde si possono considerare gli artefici di “cattivi comportamenti” anche in brave persone.
Dando un maggior peso ai processi situazionali e sistemici possiamo stabilire un continuum tra persona, situazione e sistema.
Persona: è un attore sul palcoscenico della vita; la sua libertà comportamentale è composta da varie componenti – genetiche, biologiche, fisiche e psicologiche.
Situazione: contesto comportamentale che, mediante le sue ricompense e le sue funzioni normative, ha il potere di assegnare significato e identità a quelli che sono i ruoli e lo status dell’attore.
Sistema: l’ideologia, l’insieme dei valori e il potere degli individui creano situazioni e impongono i ruoli e le aspettative, altrui, conformi alle proprie sfere di influenza.
Le situazioni sono create dai Sistemi. Sono proprio i Sistemi a fornire quel supporto istituzionale, autorità e risorse, tutte “qualità” indispensabili, che permettono alle situazioni di operare. È Il potere del Sistema a fornire la “più alta autorità” che legittima a recitare nuovi ruoli, a seguire nuove regole e a compiere determinate azioni che, invece, normalmente sarebbero assolutamente vietate da leggi, norme sancite da sempre.
Viene da pensare: a che serve sancire delle leggi se poi, comunque, possono essere annullate, sovrapposte da altre, non sancite legalmente?
A legittimare il “potere del sistema” è l’ideologia definita come “slogan” o proposta che legittima qualunque mezzo, considerato “giusto” per la maggioranza in una particolare epoca o in un particolar contesto.
I programmi, le politiche create per supportare un’ideologia diventano componente essenziale del Sistema; si finisce per abolire procedure del Sistema, ragionevoli e adeguate, per accettare come sacra l’ideologia. L’effetto lucifero è il sistema che riuscirà a distruggere l’iniziativa individuale e la volontà di resistere alle oppressioni.
[1] Del Pe sviluppare i poteri interiori per massimizzare il proprio rendimento, edizioni mediterranea – Roma 2007 pp. 16
di Giulia Mucimarra
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