Che cos’è l’embodiment in psicologia: definizione

  • COS’E’ L’EMBODIMENT

In italiano Embodiment significa incarnazione, corporeizzazione e il suo aggettivo è Embodied, cioè corporeizzato, incarnato.

L’Embodiment è un paradigma di ricerca delle scienze cognitive che si colloca all’interno degli approcci teorici della Grounded Cognition Theory (Barsalou, 1999) o dell’Embodied Cognition (Thelen & Smith, 1994; per una descrizione enciclopedica, cfr. Suitner, Giacomantonio & Maass, 2014) e della Situated Cognition (cfr., Chiel & Beer, 1997; Clark, 1997; Pfeifer & Scheier, 1999; Steels & Brooks, 1995).

L’Embodiment si riferisce al ruolo e all’influenza del nostro corpo che interagisce con l’ambiente e pone in stretto collegamento la mente e il corpo durante l’esperienza quotidiana che il soggetto ha con il mondo che lo circonda.

Gli approcci e le teorie Embodiment ipotizzano che vi sia un collegamento fra sensazioni corporee (bodily states) attivate dalle esperienze reali che il soggetto ha dell’ambiente circostante e processi cognitivi (mente) che regolano il comportamento dell’individuo che compie azioni all’interno del suo ambiente.

Il comune denominatore degli approcci Embodiment sembra essere l’importanza del ruolo e dell’influenza dell’ambiente durante l’azione umana. Nell’ottica della moderna visione embodied ciò porta a vedere l’ambiente circostante prendere parte alla diade mente-corpo per mezzo della quale interagiamo con il mondo stesso; da qui scaturisce una forte asserzione riportata in Wilson (2002, p. 626) secondo cui “l’ambiente è parte del sistema cognitivo” che sottolinea che i processi cognitivi affondano le loro radici nei processi corporei e che cognizione e corpo sono concepiti entro un’unica essenza attraverso la quale diamo un senso delle nostre esperienze.

La prefazione che Gibbs (2006, p. 9) scrive nel suo libro Embodiment and Cognitive Science riassume ciò che abbiamo sin ora asserito: “[…] le persone fanno esperienza dei loro corpi in azione […] e la cognizione esiste quando il corpo si interfaccia con il mondo fisico e culturale ed essa deve essere studiata in termini di interazioni dinamiche fra persone e ambiente. Il linguaggio e il pensiero umano emergono da pattern ricorrenti dell’attività embodied […]. Non dobbiamo accettare che la cognizione sia puramente interna, simbolica, computazionale e disembodied, ma cerchiamo piuttosto di trovare i modi in cui il linguaggio e il pensiero sono inestricabilmente modellati dalla embodied action”. Secondo la visione Embodied, la relazione sinergica fra corpo e mente permette l’azione, mentre il linguaggio permette l’interazione.

Si capisce palesemente che l’interazione fra agente e ambiente rappresenti il concetto più importante e rivoluzionario dell’Embodied Cognition (Nöe, 2004, cit. Nolfi, 2013, p.101).

di Valentina Blue Magris

Scrivi a Igor Vitale