Come riconoscere la dislessia

Una definizione di dislessia

dislessia definizioneSecondo la definizione della International Dyslexia Association, “la dislessia è una disabilità dell’apprendimento di origine neurobiologica”.

Essa si manifesta, a livello clinico, con una disfunzione che non permette il completo sviluppo della lettura, con conseguenze evidenti nei vari settori relativi all’apprendimento. In effetti, la dislessia non si presenta isolatamente, ma vi sono situazioni eterogenee con debolezze che possono riguardare il calcolo, o la memoria uditiva, il linguaggio o la memoria visiva. Il disturbo si presenta con una prestazione deficitaria ai parametri di velocità di lettura e di accuratezza: nel complesso, i bambini con dislessia leggono più lentamente e con maggiori errori rispetto ad un bambino a sviluppo tipico.

La dislessia può manifestarsi anche con una difficoltà di comprensione del testo scritto indipendente sia dai disturbi di comprensione in ascolto che dai disturbi di decodifica del testo scritto. In dettaglio, il bambino spesso compie nella lettura e nella scrittura errori caratteristici come

a) l’inversione di lettere o/e la loro sostituzione (m/n; p/b; b/d);

b) A volte non riesce ad imparare le tabelline e alcune informazioni in sequenza come le lettere dell’alfabeto, i giorni della settimana, i mesi dell’anno.

c) Può fare confusione per quanto riguarda i rapporti spaziali e temporali (destra/sinistra; ieri/domani; mesi e giorni; lettura dell’orologio)

d) può avere difficoltà a esprimere verbalmente ciò che pensa.

e) In alcuni casi sono presenti anche difficoltà in alcune abilità motorie (ad esempio allacciarsi le scarpe), nella capacità di attenzione e di concentrazione.

Il bambino appare disorganizzato nelle sue attività, sia a casa che a scuola. Ha difficoltà a copiare dalla lavagna e a prendere nota delle istruzioni impartite oralmente.

di Fortuna Esposito

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