Come Riconoscere uno Stalker

La definizione di Stalking

1995 Meloy e Gothard

ostinato, malevolo, ripetitivo ed opprimente inseguimento di un’altra persona con minaccia della sua sicurezza

1997 Pathè e Mullen

insieme di diversi comportamenti con cui un soggetto impone ad un altro delle ripetute intrusioni e comunicazioni non volute, intendendo per intrusioni comportamenti quali il pedinare, il sorvegliare, il sostare nelle vicinanze o tentare approcci con la vittima, mentre per comunicazioni sono da intendersi le lettere, le telefonate, le mail, i messaggi lasciati

1998 Meloy

persecuzione e molestia voluta, ripetuta e malintenzionata, perpetrata nei confronti di una persona che sente così minacciata la sua sicurezza personale

1998 Tjaden e Thoennes

insieme di condotte dirette verso una precisa persona che implica un avvicinamento visivo o fisico, una comunicazione senza consenso, minacce o verbali o scritte o implicite, o una combinazione di esse, che comporta una ragionevole paura nella persona per messaggi ripetuti in due o più occasioni

1998 Model Antistalking Law

comportamenti che comprendono un avvicinamento fisico ripetuto e o minacce continue, che si sono verificati almeno due volte, con minacce esplicite o implicite nei confronti della vittima; rivolte verso una persona o i membri della sua famiglia; causano alla vittima ed ai suoi familiari intensi sentimenti di angoscia, paura o ansia

2001 Galeazzi e Curci

SINDROME DELLE MOLESTIE ASSILLANTI

serie di comportamenti ripetuti ed intrusivi di sorveglianza, alla ricerca di un contatto e di comunicazione nei confronti di una vittima che risulta infastidita e/o preoccupata da tali attenzioni o comportamenti

Sindrome Del Molestatore Assillante (stalking): Protagonisti

  1. un attore ovvero il molestatore (stalker)
  2. una vittima nei cui confronti lo stalker sviluppa un’intensa polarizzazione ideo-affettiva
  3. una serie ripetuta di comportamenti tesi alla sorveglianza e/o comunicazione e/o ricerca di contatto

Gli 8 tipi di Stalker

  • Rifiutato (si oppone alla fine di una relazione intima con azioni finalizzate a ripristinarla)
  • Rancoroso (compie molestie per vendicarsi di un torto che ritiene di aver subito da parte della vittima)
  • Predatore (insegue la vittima, nei cui confronti prepara l’attacco, costituito spesso da una violenza sessuale)
  • Corteggiatore inadeguato (trattasi del corteggiatore fallito in cerca di partner)
  • Cercatore di intimità (aggredisce vittime sconosciute e personaggi celebri di cui si è innamorato per instaurare una relazione)
  • Emotional Stalking: (ex coniugi, ex fidanzati, ex amanti, ma anche ex pazienti, ex vicini di casa, o ex colleghi) comprende il  “Respinto”, “il Bisognoso di affetto”, “il Corteggiatore incompetente”, “il Predatore”)
  • Star Stalking: comprende i “Bisognosi di affetto” ed il “Corteggiatore incompetente
  • Stalker occupazionale: inizia sul posto di lavoro e poi sconfina nella vita privata della vittima ovvero la motivazione proviene dal mondo del lavoro dove lo stalker ha realizzato, subito o desiderato una situazione di conflitto o persecuzione. (tipologia del “Risentito”)

L’Identikit dello Stalker

  • sesso maschile
  • etnia caucasica
  • circa 34 anni (nel caso di pregresse relazioni intime )
  • 36 anni e mezzo (nel caso di relazioni non intime)
  • livello di occupazione inferiore alla vittima prescelta
  • vita affettiva caratterizzata da relazioni intime sfortunate
  • al momento della condotta di stalking non vive una relazione affettiva
  • pregresso uso di alcol o droghe
  • pregressi episodi di violenza o maltrattamenti
  • pregressa diagnosi di malattia mentale (erotomania, delirio erotomanico, disturbi della personalità come quadri borderline, paranoidi e narcisistici)
  • pregressi precedenti penali
  • agisce nei confronti di una persona con cui ha avuto in precedenza una relazione intima (diretta proporzione fra durata della relazione e gli atti posti in essere in particolare approccio fisico)

L’identikit dello Stalker

  • sesso maschile
  • etnia caucasica
  • circa 34 anni (nel caso di pregresse relazioni intime )
  • 36 anni e mezzo (nel caso di relazioni non intime)
  • livello di occupazione inferiore alla vittima prescelta
  • vita affettiva caratterizzata da relazioni intime sfortunate
  • al momento della condotta di stalking non vive una relazione affettiva
  • pregresso uso di alcol o droghe
  • pregressi episodi di violenza o maltrattamenti
  • pregressa diagnosi di malattia mentale (erotomania, delirio erotomanico, disturbi della personalità come quadri border-line, paranoidi e narcisistici)
  • pregressi precedenti penali
  • agisce nei confronti di una persona con cui ha avuto in precedenza una relazione intima (diretta proporzione fra durata della relazione e gli atti posti in essere in particolare approccio fisico)

Gli atti costituenti dello Stalking

  • minacce esplicite
  • telefonate assillati o solo squilli
  • posta assillante e disturbante (bigliettini, lettere, messaggi fax)
  • pedinamento cibernetico con ripetuto invio di e-mail ma anche messaggeria istantanea (sms)
  • appostamenti
  • frequenti incontri (voluti e ricercati) sul luogo di lavoro della vittima o nelle vicinanze di esso o nei pressi dell’abitazione
  • atti vandalici nella casa o proprietà della vittima
  • appropriazione della posta della vittima
  • osservazione della vittima da lontano o il furto di suoi oggetti (come ad esempio il danneggiamento dell’automobile)

Frequenza degli atti:

  • almeno dieci episodi nell’arco di quattro settimane
  • cadenza almeno settimanale nel periodo in cui la vittima patisce lo stalking

Durata dell’intero periodo di stalking:

  • tra 1 e 3 anni
  • fino a 1 anno con un periodo significativamente maggiore nei casi di stalking coinvolgenti persone che avevano avuto in precedenza una relazione intima
  • fra 3 settimane e 2 anni
  • tre mesi (come minimo)

 

Tipo di violenza:

  • fisica
  • psicologica (serie di atteggiamenti intimidatori, minacciosi, vessatori, con tattiche di isolamento poste in essere mediante ricatti, insulti verbali, colpevolizzazioni pubbliche e private, ridicolizzazioni e svalutazioni continue, denigrazioni ed umiliazioni; importante l’imprevedibilità).

Identikit della Vittima di Stalking

  • soggetto di sesso femminile (ex relazione sentimentale)
  • razza caucasica
  • età fra 18 e 29 anni
  • età media di 32.3 anni nel caso di persone che hanno avuto una relazione intima
  • di 37.9 anni nei casi di persone che hanno avuto una relazione non intima
  • senza situazione relazionale stabile al momento dello stalking
  • meno di ¼ delle vittime è sposata o risposata o convive
  • livello di istruzione più elevato di quello dello stalker
  • profilo sociale: personaggio dello spettacolo, medico, infermiere, perito, giudice, assistente sociale ma anche un vicino di casa
  • anche più persone appartenenti ad un medesimo gruppo familiare (vittime secondarie ovvero vittime coinvolte nelle molestie senza essere l’oggetto primario)
  • vittime fittizie: simulatori per ottenere benefici economici o di altro tipo

7 Parametri per Riconoscere lo Stalking

  1. ambiente: abitazione della vittima o nelle sue vicinanze; di fatto il conflitto può avvenire ovunque ma non deve mai mancare la persecuzione nella sfera privata
  2. frequenza: azioni ripetute
  3. durata: almeno settimanale
  4. tipo di azione: telefonate, appostamenti, lettere o mail, sms, invio di regali, pedinamento a piedi, messaggi lasciati sull’auto sulla porta di casa, attesa fuori di casa o dal lavoro, pedinamento con l’auto, invio di fax, pedinamento sul lavoro, danneggiamenti, controlli, invio di oggetti tesi a spaventare, molestie varie a distanza etc.; violenza fisica, violenza sessuale, violenza psicologica, violenza economica, violenza sociale
  5. dislivello fra gli antagonisti: vittima è in una situazione di costante inferiorità
  6. andamento secondo fasi successive:
    1. I fase di relazione conflittuale
    2. II fase di azioni persecutorie e continuative (poste in essere dallo stalker)
    3. III fase ovvero le conseguenze psico-fisiche della vittima
    4. IV fase di scontro finale.
  7. intento persecutorio: scopo affettivo o scopo distruttivo
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