
Come si Diventa Psicologo Giuridico
Chi è lo Psicologo Giuridico
Lo Psicologo Giuridico può essere definito una figura strategica dal contributo poliedrico ed entra in scena quando si ritenga essenziale lo svolgersi di indagini condotte da una persona con specifiche competenze tecniche (art. 61 c.p.c., art. 220 c.p.p.).
Nello scenario Giustizia, esso è chiamato a collaborare come esperto in diversi ambiti:
Quando lo Psicologo opera in ambito civile, si parla sovente di Consulenza Tecnica. Il termine Perizia è invece usato in ambito penale. Se nominato dal Giudice in ambito penale si chiamerà Perito e in ambito civile Consulente Tecnico d’Ufficio (CTU). Lo psicologo potrebbe, di fatto, anche essere nominato direttamente da un privato e in questo caso si chiamerà Consulente Tecnico di Parte (CTP).
Cosa fa lo Psicologo Giuridico
La Psicologia Giuridica ha il nobile compito di “connettere” la scienza dell’anima e del comportamento con le altre discipline umane e soprattutto con il diritto. Opera lì dove gli assetti cognitivi, emotivi e motivazionali diventino rilevanti per la Giustizia e si rivolge alla persona come:
- autore di un reato;
- imputato;
- testimone;
- vittima o parte lesa.
Su un piano prettamente scientifico, lo Psicologo Giuridico cerca di coniugare il sapere tecnico e teorico con metodologie e strumenti che possano soddisfare richieste giuridiche, mantenendo però, sempre l’assetto mentale di uno scienziato “sopra le parti”. In ogni caso, il suo lavoro riguarderà:
- decisioni, comportamenti, testimonianze;
- attendibilità, personalità, confessioni;
- intenzioni, pericolosità;
- danno psichico, danno esistenziale;
- profiling;
- minori e famiglie, separazione, affidamento, divorzio;
- mediazione dei conflitti, riabilitazione e reinserimento, etc…
Il ruolo appare ancora più articolato e nobile, se vogliamo, quando ci riferiamo, invece, a dinamiche, relazioni ed effetti che riguardano i soggetti detenuti, quindi, al settore penitenziario, nonché allo studio e al supporto dei detenuti o agli effetti della reclusione e dunque all’impatto psicosociale del sistema Giustizia.
Lo Psicologo Giuridico entra in scena anche in ambito prevenzione e quindi dall’ epidemiologia alla prevenzione dei reati; dalla sicurezza urbana alla competenza degli operatori di Giustizia.
Appare evidente come dalla Psicologia Giuridica, a seconda delle metodologie di riferimento e della preparazione del professionista, si diramano altre attività i cui confini sono, di fatto, alquanto sottili:
- psicologia criminale: studia e interviene sul soggetto deviante e autore di reato;
- psicologia forense: si occupa di problemi psicologici della persona che partecipa al processo in qualità di imputato, parte lesa, testimone, difensore, …
- psicologia penitenziaria: studia e interviene sulla persona in quanto “recluso”;
- psicologia investigativa: studia e interviene in senso pragmatico al fine della ricerca di indizi, prove e verità.
Come si diventa Psicologo Giuridico
La Psicologia Giuridica, pur operando in svariati ambiti con le relative difficoltà, ha da molti anni una sua identità definita. Chiunque si accinga a “sposare” tale professione dovrà sapere consapevolmente che occorre oltre alla passione una vasta competenza. Il portfolio minimo, se possibile definirlo in tal modo, dovrebbe includere:
- psicologia clinica;
- psicologia cognitiva;
- neuropsicologia;
- psicologia sociale;
- psicologia dello sviluppo;
- psicologia delle relazione familiari e dell’educazione;
- psicodiagnostica;
- sociologia;
- antropologia.
Da considerare, in ultimo, che lo Psicologo Giuridico, oltre a far riferimento e affidamento alle leggi dell’Ordine di appartenenza, opera anche in armonia con le diverse linee guida (la Carta di Noto del 1996 è un esempio), avendo anche la necessità di formazione e aggiornamento costante in materia legale e trovandosi anche a collaborare ed operare spesso con le diverse figure professionali: avvocati, giudici, assistenti sociali, educatori, forze dell’ordine.
È auspicabile che l’iter formativo di uno Psicologo Giuridico, passi dalla laurea in psicologia con abilitazione professionale, iscrizione al relativo albo e poi dall’arricchimento di percorsi post-universitari o comunque di perfezionamento e specializzazione nel settore stesso, oltre alla formazione continua. Preparazione e passione, quindi, per lo Psicologo Giuridico.
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Consulente, Formatore, Autore
Direttore Scientifico del Forensics Group
340-6661829 —- mircoturco@libero.it
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