comunicazione non verbale pnl

Comunicazione non verbale PNL

La comunicazione non verbale (PNL) è uno degli argomenti più trattati dagli autori di Programmazione Neurolinguistica. Questa disciplina promette ottimi risultati nella comprensione delle persone. Noi abbiamo provato a ricercare i loro assunti nelle riviste scientifiche ufficiali e abbiamo trovato risultati davvero poco incoraggianti. Leggi perché

Attenzione, attenzione, attenzione. Se credi che la PNL sia un metodo efficace è proprio per questo che devi leggere questo articolo. Applico anche la PNL ogni giorno, è efficace per molti versi. Ma quando i risultati scientifici dichiarano che alcuni di questi assunti hanno risultati discutibili bisognerebbe fermarsi a riflettere.

Uno di questi è l’assunto dei movimenti oculari.

Comunicazione non verbale (PNL): il significato dello sguardo

Se vuoi approfondire il significato dello sguardo nella comunicazione non verbale ti consiglio di leggere questi due articoli

Secondo la Programmazione neurolinguistica i movimenti oculari hanno un significato ben preciso, che segue questo schema

pnl sguardo movimenti oculari significato

Il significato dei movimenti oculari secondo la PNL è il seguente:

Vediamo il significato dello sguardo a sinistra. Secondo gli autori di PNL i movimenti verso sinistra implicano processi di memoria

  • sguardo in alto a sinistra (visivo ricordato): implica ricordare un’immagine
  • lo sguardo laterale a sinistra (uditivo ricordato): significa ricordare un suono (parole, musica)
  • lo sguardo in basso a sinistra (dialogo interno): sono processi di pensieri, implica parlare con se stessi

Il significato dello sguardo a destra. Secondo gli autori di PNL questi movimenti fanno parte della creatività.

  • lo sguardo in alto a destra (visivo costruito): significa immaginare qualcosa di nuovo, in modo creativo
  • sguardo laterale a destra (uditivo costruito): creare nuove parole, nuovi suoni
  • il significato dello sguardo in basso a destra (cenestesico) accesso alle sensazioni

Facile vero?

Peccato che la ricerca scientifica dimostri in modo inequivocabile che questo metodo non funziona. Sono formulazioni belle pesanti verso chi – gli autori di PNL – proclamano ormai da 50 anni essere un metodo efficace.

Il significato dei movimenti oculari secondo la PNL: un mito sfatato

Il confronto è il seguente. Gli autori di PNL dichiarano nei libri che questo metodo è efficace. I loro assunti si basano sulla suddivisione del cervello in emisfero sinistro ed emisfero destro. Uno è legato alla creatività, l’altro alla logica.

Ora, è sotto gli occhi di tutti che il cervello sia molto più complesso. Quella dei movimenti a sinistra e a destra era un’ipotesi percorribile 50 anni fa.

Peccato che la ricerca scientifica sui movimenti oculari non dimostri mai gli assunti di PNL. E non è una novità delle ultime ricerche di neuroscienze.

Già nel 1984, Dorn e colleghi dimostrano che i movimenti oculari non possono essere utilizzati per identificare il sistema rappresentazionale primario (leggi la ricerca qui).

Sharpley, nello stesso anno ottiene lo stesso risultato (leggi qui i dati)

Witkosky nel 2010 ha raccolto ben 315 articoli scientifici sul tema della programmazione neurolinguistica a seguito dei 35 anni di ricerca nel settore. Ha selezionato 315 articoli e preso i 63 pubblicati ad un livello maggiore. Ho ottenuto questo:

  • 18,2% dei risultati a sostegno dell’approccio della PNL.
  • 54,5% mostrano risultati che disconfermano le ipotesi della PNL
  • 27,3% invece ha risultati ambigui

Non ci credi? Leggi l’articolo completo qui

Comunicazione non verbale PNL e Menzogna. E’ possibile capire chi mente osservando lo sguardo?

Sulla base della teoria della PNL, alcuni autori hanno suggerito che i movimenti dello sguardo possano essere indicativi della menzogna. E’ luogo comune pensare che chi mente non ci guardi negli occhi. Lo diciamo spesso: “mi parlava senza guardarmi, significa che mente”.

In realtà, la letteratura scientifica non dimostra questo. Aldert Vrij, massimo esperto di ricerca scientifica nel settore della menzogna ha dimostrato più volte che anche chi mente osserva spesso l’interlocutore:

  • per capire se gli crede o no
  • per focalizzare l’attenzione sulle prossime domande

Chi mente è attentissimo all’altro e per questo usa il contatto visivo.

Ma gli autori di PNL dicono una cosa ben precisa: spostare gli occhi in alto a destra o lateralmente a destra fa parte di un processo di creatività.

Sulla base di questi assunti, è diventato luogo comune che spostare gli occhi in “direzione della creatività” possa essere associato alla menzogna. Se ti chiedo “cosa hai mangiato ieri sera” dovresti spostare gli occhi in “direzione della memoria”, non della creatività.

Bene, non chiedete al vostro fidanzato o alla vostra fidanzata “cosa ha fatto ieri sera” per poi vedere i movimenti oculari perché questo metodo non è provato.

Ecco cosa dimostra una ricerca di Wiseman (2012, che puoi leggere per intero qui)

pnl non scientifica

Traduco. UL indica movimenti oculari o sguardo a sinistra. UR indica movimenti oculari o sguardo a destra. I p-value tutti maggiori di 0.05 indicano che non esistono differenze significative in questi movimenti se compariamo soggetti che mentono a persone che dicono la verità. Zero, niente, nessuna variazione. Inutilizzabile.

Ora una cosa va detta. Gli autori di PNL non hanno mai detto apertamente che guardare in alto a destra indica menzogna. Gli autori di PNL parlano di creatività. Ma è evidente che se questa ipotesi fosse vera dovremmo aspettarci almeno una minima variazione in questo senso su chi mente.

Lo stesso risultato è stato ottenuto da Aldert Vrij e collaboratori, questo autore è stato con noi anche alla nostra conferenza di Psicologia Criminale.

La ricerca di Mann e Vrij ha usato il metodo della PNL per individuare la menzogna in un campione di 31 soggetti. Mediante questo metodo solamente 3 persone su 31 sono state codificate correttamente. Insomma, andare a caso avrebbe prodotto risultati migliori. Leggi la ricerca completa qui.

La PNL non è scientifica? E’ una bufala?

Ed eccoci al domandone. La PNL è quindi una bufala? Si basa su argomenti di carta?

Ni, la PNL è una raccolta di metodi. Integra e spiega meglio concetti che spesso sono complessi e criptati in modo inutilmente complesso. Alcuni di questi assunti sono solidi, perché è solida la ricerca a sostegno di ciò che la PNL ha integrato e modellato.

Concetti come il modellamento, il rispecchiamento, il reframing, l’ipnosi hanno validissimi motivi per essere utilizzati. La ricerca scientifica è piena di evidenze a supporto di questi metodi.

La PNL ne sostiene l’utilizzo, ma non ha inventato nessuno di questi quattro concetti 🙂

  • l’ipnosi esiste dall’Antico Egitto
  • Il concetto di modellamento è ampiamente trattato, discusso e valorizzato da Bandura molto prima della PNL
  • il rispecchiamento è di natura molto antecedente, ne parlano autori come Rogers già negli anni 50
  • il reframing è usato in psicoterapia cognitiva da sempre

La PNL ha il merito – forse – di aver spiegato questi meccanismi in modo più intuitivo. Ma non li ha né creati né testati.

Ma molti altre ipotesi, hanno nel tempo perso valore. Oggi ti ho mostrato qualche breve esempio per capire che i movimenti oculari secondo l’approccio della PNL sono ampiamente criticabili.

  • i movimenti oculari non hanno sostegno scientifico
  • il concetto sistema rappresentazionale primario non ha nessuna validazione scientifica

Posso dunque capire l’approccio dei fondatori della PNL 50 anni fa. Quando di neuroscienze si sapeva davvero poco rispetto ad oggi è anche comprensibile. Capisco il fatto che si possano formulare ipotesi. Ma quando 50 anni di evidenze dimostrano che i dati vanno in direzione opposta bisognerebbe avere l’umiltà di ammettere che quell’ipotesi forse non è così forte.

Abbiamo passato al vaglio numerose ricerche scientifiche sul linguaggio del corpo e prodotto un videocorso gratuito di comunicazione non verbale. Accedi ora sul form qui sotto 🙂

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