Disturbo dello spettro della schizofrenia e altri disturbi psicotici senza specificazione nel DSM 5

Questa categoria viene applicata alle manifestazioni in cui i sintomi caratteristici di un disturbo dello spettro della schizofrenia e altri disturbi psicotici, che causano disagio clinicamente significativo o compromissione del funzionamento in ambito sociale, lavorativo o in altre aree importanti, sono predominanti ma che non soddisfano pienamente i criteri per uno qualsiasi dei disturbi della classe diagnostica dei disturbi dello spettro della schizofrenia e altri disturbi psicotici. Specificatamente questa categoria viene utilizzata in situazioni in cui il clinico sceglie di non specificare la ragione per cui i criteri per uno specifico disturbo dello spettro della schizofrenia e altri disturbi psicotici non sono soddisfatti e comprende le manifestazioni in cui ci sono informazioni insufficienti per porre una diagnosi più specifica, come ad esempio nei contesti di pronto soccorso (APA, 2013).

Al contrario osserviamo che una delle caratteristiche peculiari della diagnosi schizofrenica, se non anche uno dei tipi schizofrenici per primo delineato, ovvero la Catatonia, è divenuta scissa dalla sottotipizzazione della schizofrenia e pur rimanendo all’interno di questo capitolo, nel DSM-5 viene descritta come una categoria a sé stante, anche se non indipendente; invero la catatonia può verificarsi nel contesto di vari disturbi quali: associata a un altro disturbo mentale, dovuto a un’altra condizione medica o la catatonia senza specificazione.

Esaminando la descrizione che viene data alla catatonia in questo nuovo manuale, vediamo che essa viene definita dalla presenza di tre o più delle 12 categorie psicomotorie nei criteri diagnostici per la catatonia associata a un altro disturbo mentale o dovuto a un’altra condizione medica. Essenzialmente la catatonia è caratterizzata da un grave disturbo psicomotorio che può comportare una riduzione dell’attività motoria, una diminuzione del contatto durante il colloquio clinico, oppure, al contrario, un’eccessiva e peculiare attività motoria. Comunque anche la catatonia presenta una serie di segni caratteristici, come già abbiamo visto nelle definizioni delle precedenti versioni; possiamo individuarvi l’immobilità motoria la quale può essere grave (stupor) o moderata (catalessia o flessibilità cerea), una diminuzione del contatto la quale può essere grave (mutacismo) o moderata (negativismo), in ultimo i comportamenti motori esagerati e peculiari possono essere complessi (stereotipia) o semplici (agitazione) e possono comprendere ecolalia ed ecoprassia. Lo stesso individuo, in casi estremi, può alternare e oscillare tra diminuita ed esagerata attività motoria.

di Serena Lasorsa

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