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EmoFilmTherapy: un progetto Erasmus+ approvato in Liechtenstein sulla terapia narrativa nei cittadini senior

EmoFilmTherapy: un progetto di cooperazione tra psicologia e film-making

Siamo lieti di annunciare di aver vinto il progetto Erasmus+ EmoFilmTherapy in Liechtestein. Un progetto che si propone di favorire la cooperazione tra psicologia e realizzazione di film mediante l’approccio della terapia narrativa.

Il progetto “EmoFilmTherapy” si concentra sull’implementazione della Terapia Cinematografica Emotiva, utilizzando un approccio di terapia narrativa, per migliorare il benessere degli anziani. Gli obiettivi concreti di “EmoFilmTherapy” sono riassunti come segue:

  1. Aumentare le competenze degli educatori per adulti nella terapia narrativa attraverso la realizzazione di film emotivi: collegato alla priorità di migliorare le competenze degli educatori e del personale di apprendimento e orientamento per adulti.
  2. Migliorare il benessere psicologico degli anziani attraverso la realizzazione di film emotivi e la terapia narrativa: collegato alla priorità dell’inclusione sociale, con particolare riferimento all’isolamento sociale degli anziani e agli effetti sulla salute mentale dell’isolamento.
  3. Stimolare i processi intergenerazionali di trasmissione del patrimonio culturale e dei valori dell’UE: collegato alla priorità dei valori comuni, dell’impegno civico e della partecipazione.

I risultati principali del progetto Erasmus+ EmoFilmTherapy sono

  • L’incontro di avvio a Mauren, Liechtenstein (A1), avrà la funzione di pianificare il contenuto delle prossime attività.
  • Il Manuale per Educatori di Adulti nella Terapia Cinematografica Emotiva (A2) includerà una metodologia per insegnare agli educatori per adulti come applicare la terapia narrativa nelle sessioni di coaching e consulenza. Insegnerà anche come applicare la realizzazione di film emotivi con gli anziani. Il manuale includerà almeno 160 pagine di istruzioni, pratiche, esercizi e materiali educativi da adottare nelle sessioni di educazione per adulti e sarà tradotto in 3 lingue (EN, DE, IT). Il contenuto del manuale sarà basato su ricerche scientifiche recenti.
  • Il contenuto del manuale sarà testato in una “Sessione di Formazione dei Formatori” a Foggia, Italia (A3), che avrà il ruolo di moltiplicare l’impatto della formazione e aumentare la capacità dei partner di replicare il modello.
  • Una volta testato il modello di formazione, applicheremo la metodologia direttamente sugli anziani in A4, attraverso il Pilotaggio e la Test del metodo a Innsbruck, Austria, dove la Terapia Cinematografica Emotiva con approccio narrativo sarà messa in pratica e ulteriormente affinata.
  • I modelli di terapia narrativa saranno inizialmente applicati in un sottogruppo di 8 anziani, che contribuiranno con un approccio partecipativo al secondo risultato del progetto, ovvero la Terapia Cinematografica Emotiva in Azione: Il Documentario Ufficiale del Progetto (A5). Sarà un documentario di 40 minuti basato sull’esperienza delle storie degli anziani che sperimentano la terapia narrativa attraverso la terapia cinematografica emotiva; almeno 8 storie saranno incluse nella versione finale del documentario; 2 per paese. Il contenuto del documentario includerà elementi di valori dell’UE e patrimonio culturale attraverso la terapia narrativa.

Abbiamo rafforzato la rete Italia-Liechtenstein mediante la partecipazione al Transnational Project Activities – Mariella Segreti delegata per la Igor Vitale International

Il TCA “Ecological and Sustainable Project Management in Erasmus+” ha coinvolto oltre 40 partecipanti provenienti da molteplici nazioni europee, offrendo una grande opportunità per condividere conoscenze e creare nuove reti di cooperazione.

Per quanto riguarda specificamente i temi affrontati dal TCA, gli organizzatori si sono concentrati sulla promozione di una gestione dei progetti Erasmus+ ecologica e sostenibile. L’obiettivo principale era quello di fornire ai partecipanti gli strumenti e le competenze necessari per gestire con successo i progetti Erasmus+ adottando pratiche sostenibili e rispettose dell’ambiente. Ad esempio, il workshop intitolato “Planning and Project Preparation Think Twice” ha offerto approfondimenti sulle tecniche e sugli strumenti necessari per integrare pratiche sostenibili nella gestione dei progetti.

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Come rafforzare la gestione ecologica dei progetti Erasmus

Inoltre, tutti i seminari hanno rappresentato un’opportunità di apprendimento interattiva e di cooperazione. Difatti, sin dal primo seminario siamo stati divisi in gruppi di 5-6 persone per collaborare alla creazione di soluzioni ecologiche innovative. Nello specifico, abbiamo esplorato pratiche sostenibili nella dissemination (e.g., l’uso di mezzi digitali anziché cartacei), nell’implementazione dei progetti e nei viaggi (e.g., prendere il treno anziché l’aereo quando possibile). Anche l’uso di materiali ecologici come la carta riciclata è stato esplorato, assieme all’organizzazione di eventi virtuali per ridurre le emissioni di carbonio. Questi seminari ci hanno dunque permesso di comprendere meglio la complessità della gestione ecologica dei progetti Erasmus+.

Ci è stata offerta anche la possibilità di visitare Vaduz, la capitale del Liechtenstein, e in particolare il museo principale. Grazie a questa visita, abbiamo avuto modo di conoscere e approfondire la storia di questa piccola ma splendida città.

Per la Igor Vitale International e per me, questo TCA è stato fonte di grande ispirazione. Difatti, sebbene fossimo già attivi nell’implementazione di progetti a favore della sostenibilità, questa esperienza ha ampliato la nostra consapevolezza delle pratiche sostenibili nella gestione dei progetti, offrendo spunti concreti per migliorare ulteriormente i nostri programmi. Infine, ho avuto l’opportunità di stabilire contatti con altri partner Erasmus+, aprendo le porte a future collaborazioni. Le relazioni instaurate durante questa esperienza saranno importanti nel perseguire il nostro impegno relativo alla sostenibilità ambientale.

Il progetto Erasmus+ EmoFilmTherapy non sostituisce in alcun modo formazione, cura o trattamento psicologico né insegna atti riservati alla professione di psicologo. Riferirsi sempre ad uno psicologo per un trattamento psicologico.

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