libro leadership etica

Libro Gratuito di Leadership Etica [300 pagine]

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A partire dagli anni 2000, i corsi di formazione nel settore della leadership sono esplosi anche in Italia. Ne avrai sentito parlare in modalità diverse ma il succo è lo stesso. Il leader è nello stereotipo una persona che ha alta autostima, intelligenza, esercita una sorta di controllo sugli altri e così via.

Lo sforzo dei ricercatori è stato quello di identificare della caratteristiche del leader. La ricerca spiega infatti che tra le numerose caratteristiche personali ce ne sono pochissime che favoriscono il consolidamento della leadership:

  • intelligenza: e neanche sempre. Alcuni studi dimostrano che un’elevata intelligenza aiuta solitamente. Ma non funziona se il livello di intelligenza è troppo superiore rispetto a quello dei gregari. Di fatto, questo lo renderebbe una persona troppo diversa
  • intelligenza emotiva
  • estroversione: perché indubbiamente si deve saper comunicare
  • mascolinità: e questa più che una caratteristica personale, è l’effetto di una cultura che ancora non ha colmato le differenze di genere

 

La leadership situazionale: perché la leadership non è dentro la persona ma è un processo di gruppo

Piacerebbe a moltissimi avere un percorso chiaro e netto per diventare un leader.

Fanno eco i corsi di formazione in questo settore che iniziano con slogan come:

  • Le 7 caratteristiche per diventare un leader
  • La personalità del leader

Ma pensaci, se ci fosse un insieme finito di caratteristiche del leader dovremmo aspettarci che i leader siano tutti simili tra loro. Eppure pensa ai primi leader politici, religiosi o d’azienda che ti vengono in mente. Si tratta di persone diversissime tra loro: alcune simpatiche, altre arroganti, altre sicure di sé, alcuni leader sono riconosciuti per la loro incredibile competenza, altri per le capacità relazionali.

Se confronti Putin, Renzi, Papa Giovanni Paolo II, Ratzinger, Giovanni Agnelli, puoi identificare moltissime caratteristiche dissimili. Eppure sono tutte persone che hanno o hanno avuto una leadership.

E’ per questo che abbiamo deciso di fare un nuovo corso di leadership etica e psicologia del marketing sotto il progetto europeo “Young Ethical Leaders”, di cui trovi ampio materiale didattico qui

corso leadership etica

La leadership non è una caratteristica personale ma un processo di gruppo

Non esiste un leader se non esiste un gruppo di riferimento, ed è impensabile pensare che il leader abbia delle caratteristiche intrinseche indipendenti dal suo gruppo di riferimento.

La leadership dipende dal contesto di riferimento ed è un processo in cui il gruppo concorda l’attribuzione della leadership ad una o più persona. La leadership è diversa dal potere. Il potere usa la coercizione, la forza. La leadership è un libero processo di attribuzione nei gruppi.

Le due chiavi della leadership sono distintività e prototipicità

Se quindi vuoi comprendere cosa favorisce veramente la leadership devi considerare delle caratteristiche relative e non assolute della persona. Relative al gruppo ovviamente.

Intelligenza, Estroversione, Intelligenza emotiva sono elementi che si situano dentro la persona. Almeno a livello teorico puoi essere introverso o estroverso. Certo anche la situazione può favorire alla fine un tuo comportamento più introverso o estroverso. Ma le teorie della personalità cercano di definire tratti interni e tendenzialmente stabili.

Può funzionare un leader molto estroverso in un gruppo di persone riservate ed introverse? Ci si può provare, ma solitamente sono gli elementi di somiglianza a favorire la leadership.

E’ dunque necessario, alla luce della teoria di Hogg, introdurre termini relativi. Ecco le due chiavi della leadership:

  • distintività: quanto il leader si distingue dai “gruppi nemici”
  • prototipicità: quanto il leader assomiglia alle caratteristiche medie di gruppo

E quindi chi definisce le caratteristiche del leader in ultima analisi?

Il gruppo di riferimento. Vincono i leader che assomigliano di più al proprio gruppo target.

Ma non è questa l’unica variabile. Non esiste un leader se non esiste un nemico. Pensaci bene, tutte le leadership politiche hanno un nemico più o meno dichiarato.

A volte non c’è neanche bisogno che il nemico sia concreto. Può essere un concetto, la violazione di un valore.

Un esempio che spiega bene il concetto di “distintività dal nemico” è certamente identificabile nei partiti di destra che hanno promosso il concetto di secessione dell’Italia: Italia vs Padania. Nel periodo in cui questa richiesta era forte, non era raro vedere elettori vestiti da celti o da vichinghi ai comizi. C’è stato addirittura un matrimonio celtico tra gli esponenti politici del partito.

Ora che il tema della secessione è più debole, i leader politici dello stesso partito utilizzano simboli della religione cattolica.

Cosa è cambiato? E’ cambiato in qualche misura “il nemico”, se prima l’obiettivo era dividere Padania e Italia, la religione celtica era più distintiva dal gruppo esterno. Quando invece il nemico è “esterno all’Italia” allora la religione cattolica crea maggiore somiglianza con i membri del gruppo interno.

Se abbracciamo il concetto di leadership etica dobbiamo anche cambiare i nostri modi di selezionare i nostri collaboratori, trovi maggiori dettagli nel libro

Di Leadership etica se ne parla tanto. Ma praticarla è un concetto diverso.

E’ stato un argomento di moda a partire dagli anni 2000. E quindi è molto facile vedere nelle mission e vision aziendali le più grandi e belle parole sui valori dell’azienda. Siamo un gruppo che mette al centro la persona. Il team building. La leadership partecipativa. Il valore del gruppo. La solidarietà e cooperazione tra culture diverse.

Bellissime parole.

Ma cosa significano in pratica?

La leadership etica non è una dichiarazione ma valutata nei comportamenti. Per cui come leader dovresti porti un po’ di domande sui valori, ma dovresti anche chiederti qual è la tua ricaduta comportamentale. Come cambia il tuo comportamento per seguire quei valori che dichiari o che pensi spingano il tuo gruppo ad esistere.

Chiediti dunque:

  • Cosa spinge il tuo gruppo ad esistere?
  • Qual è l’obiettivo finale del tuo gruppo?
  • Cosa ti piace di più fare all’interno del tuo gruppo?
  • Quale vuoi sia il principio che il gruppo segua anche dopo la tua leadership o addirittura dopo la tua esistenza?

E dopo chiediti

  • quali comportamenti implica il valore che hai scelto? Entra nel dettaglio riguardo i processi di selezione, di premiazione dei collaboratori e delle attività che il gruppo mette in pratico. Entra in dettaglio a livello giornaliero.
  • cosa accade quando uno dei valori viene violato? Cosa fa il tuo gruppo per “monitorare le attività” e cosa accade se uno dei valori viene violato?
  • in quali e quante occasioni puoi dimostrare come leader di seguire quei valori e che funzione ha tutto ciò nel tuo gruppo

Il libro di leadership etica di Roma

Il 12-13 Settembre 2020 abbiamo tenuto i 3 moduli del corso di leadership etica del progetto europeo “Young Ethical Leaders”. Il corso ha visto una grande partecipazione di 62 persone. Il corso ha previsto esercizi pratici di progettazione etica e 5 gruppi si sono confrontati presentando le proprie idee. Ecco i gruppi candidati

  • certificazione di qualità per alimenti salutari per pazienti oncologici
  • social marketing per combattere la disoccupazione giovanile
  • tecniche di riduzione dello stress per cuochi e camerieri
  • psicologo di quartiere
  • teatro outdoor per la valorizzazione del territorio

Ben 12 valutatori sono stati selezionati e preparati per valutare le presentazioni di progetto ed hanno premiato il progetto “tecniche di riduzione dello stress per cuochi.

Ti lascio alle foto dell’evento e ti ricordo che puoi scaricare il libro gratuito di Leadership etica qui.

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