progetto sessualità disabilità

Missione compiuta sul progetto disabilità in Polonia

Il 28 e 29 Gennaio 2020 siamo stati convocati al progetto disabilità e sessualità al meeting internazionale di Lodz, Polonia.

Siamo membri di un progetto internazionale sul tema di sessualità e disabilità che prevede un importante partenariato internazionale.

In questo progetto rappresentiamo l’Italia in cooperazione con enti di Turchia, Lituania, Germania e Polonia.

Ti volevo parlare di come è andata. E sappi che da parte mia la collaborazione è aperta, puoi candidarti come collaboratore e partecipare anche tu a questi viaggi

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Siamo partiti in quattro da varie parti di Italia. In squadra due psicologi psicoterapeuti, uno psicologo, una laureata in Legge. In foto ci sono Claudio Iacono, Igor Vitale, Silvia Sgarro e Sara Mammano.

Il progetto europeo su sessualità e disabilità

Il progetto è capeggiato dal Governatorato di Manisa (Turchia) e si chiama “My disability is not obstacle for my sexuality”. L’obiettivo è quello di fornire strumenti di sostegno alle persone con disabilità (come il ritardo mentale grave e l’autismo).

Noi entriamo in gioco in quei temi di cui non vuole parlare nessuno. Perché scomodi, perché di difficile soluzione.

Ma allo stesso tempo di grande necessità.

Chi ha un metodo serio per sostenere ed educare le persone con ritardo mentale grave ed autismo alla sessualità.

Viviamo in una società in cui la sessualità è un tabù. Ed esiste lo stereotipo del disabile come asessuato, ma è ovvio che non può essere così.

Siamo partiti da varie parti di Italia per scrivere protocolli di supporto sui temi di sessualità e disabilità

Abbiamo portato l’esperienza italiana. Abbiamo spiegato che cosa si fa in Italia come educazione sessuale in questo settore. Non si fa moltissimo, ma devo dirvi la verità, anche gli altri stati europei non fanno molto.

Speriamo di poter dare un contributo significativo ed efficace.

Non solo a supporto ai disabili, la cui esigenza è sposso non compresa, ma anche ai loro familiari e agli assistenti.

Costruiremo un test psicometrico sul tema di sessualità e disabilità

Si tratterà di un test validato in ambito internazionale per misurare atteggiamenti e credenze sul tema di sessualità e disabilità. Questo è il primo passo per misurare e far emergere le esigenze delle persone con disabilità.

E spiegare che non si tratta di un tema tabù, di un fatto indifferente.

Mostreremo con i dati che tutti hanno questo diritto ed è giusto che i decisori si impegnino a sostenere questo diritto in modo sano e consapevole.

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Devo ammettere che è stato faticoso, ma…

Comunque un’esperienza indimenticabile. Sono stato con la mia squadra per la prima volta in Polonia. Non avevo mai visitato questa nazione ed ho avuto modo di visitare vari punti tra bus, aerei ed altro.

E’ stata un’occasione bellissima per occuparsi di diritti sociali. E poi, prima di ripartire dall’Aeroporto di Cracovia abbiamo visto questa fantastica città, anche se per pochissimo tempo. Prima di ripartire e pianificare già le prossime azioni

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