Riassunto della Psicoanalisi: Freud in 10 Minuti
La psicoanalisi
E’ la prima ad essersi posta come obiettivo il fornire un paradigma interpretativo sistematico della struttura psicologica e dei meccanismi psicodinamici agenti nella persona umana; ha una notevole influenza sulla nostra cultura, è arrivata in Italia più tardi per via del fascismo.
I contributi fondamentali sono stati il concetto di inconscio e quello di visione dinamica della psiche.
Secondo Freud si possono identificare nella personalità 3 istanze: Es, Io, Super-Io, che sono 3 livelli o momenti dell’attività psichica; ognuna di queste componenti è dotata di funzioni, proprietà e dinamismi propri, ma la loro interazione è stretta e di difficile scissione per valutarne le conseguenze sul comportamento umano (che è il risultato di un’interazione dinamica fra le tre istanze e la personalità normale realizza un’integrazione armonica tra esse).
Es Secondo Freud
Es → è il nucleo primitivo e la matrice nel cui seno si differenziano poi l’Io e il Super-Io; lo compongono i fattori psicologici ereditari compresi gli istinti, gli impulsi, le passioni ed i sentimenti rimossi. Rappresenta il serbatoio dell’energia psichica, soprattutto degli istinti vitali fondamentali che sono la sorgente della forza dalla quale deriva ogni spinta ad agire. Tutto ciò che è contenuto nell’Es ha la caratteristica di essere inconscio; in un primo momento Freud identificò la libido come fonte primaria e unica dell’energia, era una visione monopolare in quanto un solo istinto dominava il comportamento. Nella visione finale Freud identificò due istinti contrapposti (visione bipolare): Eros (istinto di vita, con cariche sessuali, pulsioni vitali e spinte all’azione) e Thanatos (istinto di morte, mira a ricondurre verso l’inerzia, la quiete, l’inattività). La teoria psicoanalitica degli istinti è utilizzabile come modello per comprendere la natura dell’uomo, ovvero come uno schema con il quale esercitare la psicoterapia. Gli istinti per realizzarsi danno origine ad una carica interna che comporta aumento di energia → stato di tensione → Es vuole scaricarla immediatamente per riportare l’organismo al livello energetico di base: il superamento della tensione si realizza soddisfacendo con l’azione le pulsioni istintuali → principio del piacere.
Io
Io → si sviluppa in conseguenza dei bisogni dell’individuo che richiedono rapporti adeguati con il mondo oggettivo della realtà (rapporti che l’Es non può avere perchè conosce solo la realtà psichica soggettiva del mondo pulsionale), sa distinguere i contenuti mentali della realtà del mondo esterno, opera in funzione del principio di realtà → sa dilazionare temporaneamente il soddisfacimento delle pulsioni fino a quando non siano a disposizione l’oggetto richiesto o le opportunità idonee a ridurre la tensione. Esame di realtà è la funzione dell’Io consistente nel valutare i dati oggettivi e nell’esaminarne l’idoneità ai fini di soddisfare le pulsioni. L’Io è la parte esecutiva della personalità, controlla le possibilità operative, seleziona gli stimoli ambientali a cui rispondere, agendo sotto la spinta delle pulsioni che provengono dall’Es oppure delle controspinte del Super-Io.
Super-Io
Super-Io → rappresentante interiore dei valori etici e delle norme sociali; si struttura durante l’infanzia facendo propri (introiezione e identificazione) i contenuti etici e le regole di comportamento dei genitori e poi delle altre persone con cui si viene in contatto. Esercita la funzione di arbitro morale nella condotta, sia disapprovando comportamenti contrari alle norme sociali (facendo sentire l’uomo colpevole → coscienza), sia approvandolo e facendolo sentire orgoglioso di sé quando la condotta è conforme e adeguata a quell’ideale di sé che ognuno tende a perseguire secondo i modelli che genitori e società propongono. Funzione fondamentale è di controllare che la condotta sia conforme alle regole, inibendo gli impulsi dell’Es soprattutto quelli di natura sessuale o aggressiva.
In senso figurato l’Es è la componente biologica della personalità, l’Io quella psicologica, il Super-Io quella sociale e morale.
La concezione psicoanalitica della personalità è dinamica, è proposta una continuità di meccanismi interiori che rende conto del formarsi e modificarsi nel tempo della personalità; sia nel senso che l’energia vitale è vista in continuo movimento tra le istanze sia nel senso che esiste una reciproca azione di forze che spingono (cariche) e di forze costrittive antagoniste (controcariche), dal cui reciproco confronto e compensazione e armonia deriva l’equilibrio dell’individuo.
Angoscia e Ansia secondo Freud
Angoscia o ansia → L’Io viene sopraffatto da uno stimolo eccessivo che non può dominare e non può equilibrare le forze antagoniste di Es e Super-Io, quindi l’io stesso vive angoscia, soggettivamente vissuta come disagio, sofferenza, timore, è espressione di una non realizzata soluzione delle conflittualità fra le istanze interiori o fra l’individuo e l’ambiente. Freud ne distinse tre tipi: ansia reale (timore di un pericolo presente nella realtà oggettiva), ansia sociale (timore della riprovazione degli altri per aver commesso qualcosa di contrario alle norme che regolano la convivenza), ansia nevrotica (timore della severità del super-io, quando gli istinti, sfuggendo al controllo, costringono la persona a pensare, sentire, fare qualcosa che verrà riprovata dal super-io, ingenerando il senso di colpa; è temibile perchè pone l’individuo in uno stato di grave pericolo per il suo equilibrio interiore). Di solito l’io risolve i contrasti tra le opposte istanze in modo armonico, usando meccanismi psichici razionali; quando questi non sono sufficienti ha a disposizione altri dispositivi intrapsichici: i meccanismi di difesa dell’Io, mediante i quali ci si difende dai contrasti che potrebbero mettere a repentaglio l’equilibrio interno.
I Meccanismi di Difesa in Psiconalisi (Sigmund Freud)
Rimozione → respingere nell’inconscio i contenuti che provocano un allarme eccessivo, tutte le pulsioni non accettabili dal SI, ma se non trovano compensazione generano nell’inconscio una tensione da cui può derivare squilibrio. I contenuti istintuali non accettati o pericolosi possono trovare un mezzo per realizzarsi mediante il processo di →
Dislocazione → una pulsione istintuale rivolta verso un obiettivo e reputata inammissibile può essere deviata su altri oggetti o mete, però un oggetto sostitutivo non sempre riduce completamente la tensione originaria per cui si può accumulare un continuo carico di tensione, tanto più elevato quanto più il SI è rigido nel rifiutare certi impulsi o quanto più la società pone norme limitative al soddisfacimento istintuale.
Sublimazione → spostamento dell’energia istintuale usato per conseguire le più elevate conquiste culturali o per raggiungere mete altruistiche o morali.
Proiezione → disconoscere alcune pulsioni negative attribuendole ad altri, ottenendo di deviare sul mondo esterno le conflittualità interiori e dunque esponendosi meno alla riprovazione del SI che diventa meno ansiogena (ansia reale più agevole nel difendersi rispetto ad ansia nevrotica).
Formazione reattiva → sostituzione nella coscienza di un impulso o sentimento che genera angoscia con il suo opposto che non genera conflitto.
Fissazione → arresto temporaneo o permanente in una certa fase dello sviluppo, senza che venga raggiunta la piena maturazione, perchè la fase che si stava attraversando generava troppa angoscia.
Regressione → le difficoltà derivanti dall’incapacità di superare esperienze traumatiche possono comportare il ritorno a fasi anteriori e già superate dello sviluppo.
Identificazione → una persona mira a rendersi simile o assumere tratti psicologici caratteristici di un altro individuo eletto a proprio modello: si introiettano così nella propria personalità contenuti psicologici e valori, norme e principi morali propri della persona eletta a modello ideale. Si impara così a ridurre le tensioni, i conflitti e le riprovazioni delle figure di autorità divenendo simbolicamente simili ad esse e assumendo i loro contenuti normativi per evitare di essere puniti. E’ il sistema base dell’apprendimento delle norme sociali, non si realizza per tutte le caratteristiche di chi è stato preso a modello di identificazione ma in modo selettivo, assumendo solo i contenuti più utili. E’ meccanismo chiave della formazione del SI, che si struttura mediante una serie di identificazioni progressive; è una delle molteplici modalità di apprendimento e trasmissione nel tempo delle regole e valori della società.
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