le cause della paura di cambiare

10 cause della paura di cambiare

Articolo di Olga Pagano

Siamo consapevoli che il cambiamento è l’unica costante della vita. Tuttavia, vogliamo cambiare e nello stesso tempo restare uguali o fare le stesse cose. Questa dicotomia genera resistenza, spesso a livello inconscio.

 

  1. Non comprendere che è necessario cambiare. In alcune circostanze potremmo non avere molto chiaro che è necessario cambiare, soprattutto se ci sentiamo relativamente sicuri e confortevoli nella nostra zona di comfort. Se pensiamo che le cose che abbiamo fatto per tanti anni continueranno a funzionare e non ci sono ragioni per cambiare, ci opporremo a qualsiasi trasformazione.
  2. Paura dell’incognita. La paura di ciò che non si conosce e dell’incertezza è una delle ragioni principali della resistenza al cambiamento. Come regola generale, ci lanciamo verso l’ignoto solo se crediamo che ciò che ci attende valga la pena, ma se non siamo sicuri di cosa troveremo, sarà molto difficile che rinunciamo alla nostra posizione, dove ci sentiamo al sicuro e abbiamo tutto relativamente sotto controllo.
  3. Mancanza di competenza e paura del fallimento. È un fattore di resistenza al cambiamento che poche persone ammettono ma è alla base di questa paura. Quando crediamo di non avere le competenze, le abilità o le forze necessarie per affrontare la trasformazione, spesso non lo riconosciamo, ma reagiamo resistendogli.
  4. Attaccamento alle abitudini. Se abbiamo fatto le cose in un certo modo per molto tempo, sarà molto difficile cambiare questi modelli. Non si tratta solo di abitudini di comportamento, ma anche modi di relazionarsi, pensare o sentire. Ciò è dovuto, tra l’altro, al fatto che nel nostro cervello esistono già “autostrade neurali” attraverso le quali quelle abitudini corrono veloci, quindi il cambiamento richiederebbe che ne costruiamo di nuove, ma il nostro cervello di solito tende sempre ad applicare la legge del minimo sforzo.
  5. Imposizione. Quando percepiamo che il cambiamento è imposto da qualcuno e che non abbiamo voce in capitolo o diritto di voto, la prima reazione è di solito il rifiuto. La maggior parte delle persone non ama i cambiamenti imposti, quindi se non vengono consultate, la volontà di cambiare sarà minima.
  6. Sfinimento e saturazione. In molti casi la resistenza al cambiamento è dovuta al fatto che il livello di tolleranza al cambiamento è stato superato; cioè, la persona è stata sottoposta a tante trasformazioni che ha sviluppato un rifiuto alle stesse a causa dell’esaurimento e della saturazione.
  7. Dissonanza cognitiva. In alcuni casi il cambiamento rappresenta un punto di rottura con alcune delle nostre credenze o opinioni, il che genera una dissonanza cognitiva che non siamo disposti ad assumere.
  8. Scarsa motivazione. Ogni cambiamento richiede sempre la mobilitazione di determinate risorse, quindi se non abbiamo abbastanza motivazione, o se questa non è una motivazione intrinseca, resisteremo a tale trasformazione.
  9. Il momento sbagliato. In molti casi la resistenza al cambiamento è causata dal fatto che il cambiamento arriva in un momento negativo della vita. Potrebbe essere che la persona sta attraversando una situazione difficile o che abbia altri progetti e non sia disposta ad affrontare un altro cambiamento.
  10. Predisposizione personale al cambiamento. Ci sono personalità più disponibili al cambiamento mentre altre restano legate a ciò che conoscono. Le personalità con tratti neurotici, con un locus of control interno e una bassa tolleranza all’ambiguità, sono più resistenti al cambiamento.
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