Gli Effetti Negativi dell’Ansia Matematica

 

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Sono state condotte due meta-analisi sulla letteratura dell’ansia verso la matematica su campioni di studenti di scuola elementare e media. Le ricerche di Hembree (1990) e Ma (1999) hanno studiato le relazioni tra l’ansia verso la matematica ed alcuni fattori educativi e socio-anagrafici.

L’ansia verso la matematica correla negativamente ma non in modo significativo con il quoziente intellettivo (r = -.17), è dunque vera l’ipotesi di Dreger e Aiken (1957) che considera scollegati i due concetti. L’ansia verso la matematico invece correla in modo forte con l’ansia (r = .52) e moderatamente con l’ansia generale, di tratto e di stato (rispettivamente .35, .38, .42), in questo caso occorre pensare che l’ansia matematica non sia del tutto sovrapponibile all’ansia ma comunque molto collegata.

Le correlazioni negative estreme di questo costrutto riguardano il coinvolgimento nella matematica (r = -.75), la fiducia in se stessi (r = -.82) e la motivazione verso la matematica (r = -.64). Ci sono correlazioni negative dell’ansia verso la matematica anche per quanto concerne altri costrutti, ad esempio con l’utilità della matematica (r = -.37) ed il punteggio dei professori di matematica (r = -.46). Trattandosi di una correlazione lineare non è possibile definire esattamente la direzione causale della relazione, è possibile interpretare questi punteggi in modi diversi, il minor successo in queste materie da parte dei partecipanti, potrebbe creare uno squilibrio cognitivo, una dissonanza cognitiva (Festinger, 1957) che motiverebbe il partecipante a ristabilire l’equilibrio con una spiegazione, oppure, effettivamente una scarsa qualità dell’insegnamento potrebbe impattare sull’ansia verso la matematica.

I risultati negativi sono solitamente molto coerenti anche in culture diverse, inoltre, l’ansia verso la matematica correla negativamente con il successo matematico (r compreso tra -.27 e – .34 nei vari sottocampioni). Inoltre, l’ansia matematica correla negativamente con la probabilità di scegliere un percorso accademico matematico. I fattori sono tutti interconnessi tra di loro, maggiore è il livello di ansia matematica, minore è il punteggio nei test di successo matematico, minore è la probabilità di seguire corsi in merito.

Se estendiamo il concetto, questo aspetto ha un’influenza nelle decisioni di carriera degli studenti, probabilmente, quindi la maggioranza delle persone che studia Fisica, Ingegneria ed altre materie legate alla matematica, avranno un più basso livello di ansia verso la matematica, mentre gli studenti di materie umanistiche hanno un maggior livello di ansia matematica.

Una delle possibili spiegazioni di questo comportamento è il concetto di evitamento, tipico dell’ansia e della fobia. L’evitamento, porta anche ad una peggiore performance scolastica, ma tale variabile non è determinata solo dall’ansia matematica, ma anche da altri fattori esterni al soggetto come la comunicazione dell’insegnante. Turner et al. (2002) hanno dimostrato che l’evitamento è una classica risposta comportamentale ai professori il cui stile di insegnamento è freddo e di scarso supporto. Gli studenti che non ricevono contatto visivo, ad esempio hanno maggiore probabilità di dare una risposta di evitamento.

di Elisa Spisni

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