asmr definizione in psicologia

ASMR definizione in psicologia

Questo articolo sull’ASMR (definizione) è di Natascia Chiechio.

ASMR è l’acronimo inglese di Autonomous Sensory Meridian Response (in italiano RAMS e significa Risposta Autonoma del Meridiano Sensoriale o Risposta del Meridiano Sensoriale Autonomo).

Una definizione di ASMR un po’ complicata e neppure tanto precisa per definire il sentire piacevoli sensazioni e brividi legati al ricevere cure e attenzioni empatiche da parte di un’altra persona in incontri ravvicinati.

Essi sono più comunemente sperimentati nella zona del cuoio capelluto e della testa, infatti gli ASMR sono stati definiti da molti come:

  • attenzione indotta dell’orgasmo nella testa
  • orgasmi emozionali del cervello
  • orgasmi cerebrali
  • orgasmo mentale
  • formicolio della colonna vertebrale
  • carezze cerebrali
  • formicolii cerebrali.

La risposta autonoma di ASMR definizione

Accedi ad un esempio di esercizio ASMR

Quando si parla di “risposta autonoma” si intende una reazione soggettiva (idiosincrasia) agli stimoli (triggers) e per questo i vari trigger possono provocare in ogni persona una risposta diversa al medesimo stimolo ripetuto in tempi, luoghi e circostanze diversi. Nonostante ciò, gli studi e le indagini effettuati finora hanno riscontrato molte tendenze ed effetti comuni e i triggers più efficaci risultano essere quelli che coinvolgono:

  • suoni delicati e rumori naturali
  • movimenti lenti e armoniosi.

La definizione di ASMR in dettaglio

ASMR (definizione) si basa sui seguenti elementi

  • Autonomous/Autonoma o Autonomica: Comportamento automatico e soggettivo fuori dal controllo dell’individuo.
  • Sensory/Sensoriale o Sensitivo: Tipi di nervi che traspostano le informazioni al cervello.
  • Meridian/Meridiano: Termine derivato dalle pratiche medicali orientali che indica le linee invisibili di flusso dell’energia vitale del corpo umano.
  • Response/Risposta: Reazione del corpo umano a specifici stimoli o pensieri.

Tuttavia, le sensazioni non sono limitate alla zona della testa ma possono essere sperimentate in tutto il corpo, compresi gambe e piedi. Il modo più semplice con cui possiamo descrivere questi brividi o sensazioni è che si sentono come una piacevole fuoriuscita dalla cute di bollicine frizzanti di una bevanda gassata.

 

L’ASMR è conosciuta anche come AIHO (Attention Induced Head Orgasm, attenzione orgasmica indotta della testa), AIE (Attention Induced Euphoria, attenzione euforica indotta) e AIOE (Attention Induced Observant Euphoria, attenzione euforica indotta dell’osservazione). E’ interessante notare che la maggior parte delle persone sperimentano questi “brividi” per tutta la vita pensando di essere le uniche e quindi senza quasi mai parlarne o discuterne con altri.

I trigger dell’ASMR

Le situazioni specifiche che inducono ASMR sono chiamate trigger (innesco, induzione).

I trigger più comuni sono:

  • L’esposizione al sussurro e al discorso morbido e lieve
  • Avere i capelli accarezzati o spazzolati e farsi tagliare i capelli
  • Essere accarezzati, coccolati, massaggiati o toccati delicatamente
  • Guardare un’altra persona completare lentamente un compito in cui lo scopo ci insegni qualcosa
  • Ricezione di attenzioni empatiche personali da parte di un’altra persona, come parlando col personale addetto alle vendite
  • Ricezione di attenzioni premurose personali come nei centri benessere, saloni di bellezza, centri per massaggi, dai guaritori e dai medici
  • Ascolto di suoni specifici come intercettazioni, graffi, fruscii, rumori, sospiri, ninne nanne, scartoccìo di oggetti e carta e alcuni brani musicali
  • Vivere un cambiamento mentale interiore indotto da un messaggio di un’altra persona, durante la lettura, in conferenza, durante il gioco, al cinema ecc…

Gli effetti positivi dell’ASMR

Le persone che guardano i video o ascoltano audio ASMR riportano una diminuzione di:

L’ASMR può aiutare anche nelle fasi di depressione e pensieri suicidi. Ma più comunemente, la gente guarda i video o ascolta audio ASMR per rilassarsi e lasciarsi andare da stress e ansie, e per ricevere attenzione e piacere.

Si può anche postulare che l’ASMR possa svolgere un ruolo importante nella guarigione, ma per questo abbiamo ancora bisogno di maggiori studi controllati e ricerca.

Studi scientifici e ricerche sui benefici dell’ASMR

Attualmente non esistono studi scientifici ufficiali inerenti a questo argomento, Steven Novella, Direttore di Neurologia Generale alla Scuola di Medicina dell’Università di Yale afferma che le tecnologie per la risonanza magnetica funzionale e la stimolazione magnetica transcranica dovrebbero essere utilizzate per studiare il cervello delle persone che sperimentano l’ASMR, in relazione a quelle che non lo sperimentano. Suggerisce anche la possibilità che l’ASMR sia un tipo di piacevole perdita del controllo o un altro modo per ottenere una risposta sensoriale al piacere. L’ASMR è difficile da studiare con metodi scientifici tradizionali dato che l’esperienza è molto soggettiva e può variare da persona a persona.

Alcune persone sono più sensibili di altre ai “brividi” e ai “formicolii” dell’ASMR, ma alcune addirittura non l’hanno mai sperimentata.

La nostra opinione è che tutti siano in grado di sperimentare l’ASMR e che sia solo questione di affinare l’attenzione, sintonizzarsi e sviluppare una certa sensibilità.

Cosa succede nel cervello quando facciamo ASRM

Alcuni ricercatori sostengono che l’ASMR assomigli molto alla meditazione in cui le aree del cervello legate ad ansia e stress sono meno attive. Suggeriscono che l’ASMR sia una forma di meditazione passiva, proprio come le piastre vibranti in palestra sono una forma di ginnastica passiva.

“La Dopamina potrebbe essere coinvolta e la Serotonina, che sono ormoni del benessere”

Ha detto in un’intervista al Time Karissa Ann Burgess, una dottoranda che si occupa di ricerche e della raccolta di dati per la sperimentazione.

“Ci sono anche alcune teorie interessanti che dicono che l’ASMR potrebbe essere una sorta di fenomeno che stimola il rilascio di Ossitocina”

ha puntualizzato.

Il nostro parere è che durante l’effetto ASRM, oltre all’ossitocina (non a caso definito l’ormone delle coccole), vengano coinvolte anche le Endorfine e ovviamente l’energia shakti Kundalini. A causa della enfatica e ontologica connessione umana e delle caratteristiche dei neuroni specchio, il nostro cervello non distingue la differenza tra una interazione faccia a faccia e un gioco di ruolo (realtà e simulazione) come per esempio il Role Play; per questo Youtube è invaso da molti ASMRtists che creano situazioni particolari nelle loro abitazioni realizzando dei video sul modello Role Play volti ad innescare questi “formicolii”.

Il Role Play è un gioco di ruolo dove il protagonista del video interpreta un preciso ruolo, come la massaggiatrice di una spa che con voce delicata simula un massaggio al cranio, utilizzando una testa artificiale costruita con dimensioni e materiali atti a riprodurre fedelmente l’assorbimento sonoro di una vera testa umana e soprattutto la sua funzione di separatore naturale tra i due canali uditivi (destro e sinistro).

L’uso dei suoni binaurali nell’ASMR

Registra i suoni con la tecnica binaurale per avere una stereofonia perfetta.

La registrazione binaurale prevede l’utilizzo di due microfoni omnidirezionali situati in posizioni divergenti ad una distanza tra loro di circa 20 centimetri, il cui scopo è quello di emulare l’ascolto spaziale e fisiologico umano.

Il potere di autosuggestione della mente umana è noto, e la capacità di ammalarsi e guarirsi solo con il pensiero è molto più di una diceria new age.

Per questo c’è chi ritiene che l’ASMR sia molto più di un effetto placebo e che, lasciandosi andare al benessere mentale del sussurro si possa ricreare quello status di profondo relax che ricorda quello uterino e che, dal momento in cui si nasce, si finisce per ricercare in ogni maniera.

In questo senso l’effetto ASMR ci ricorda molto il Dr. Tomatis e l’effetto Mozart e secondo noi la connessione tra i due effetti è più che scontata.

L’ASMR e la meditazione: somiglianze e differenze

Un’altra interessante correlazione dell’ASMR è quella con la ripetizione dei mantra sacri che in sanscrito viene denominata Japa, ripetizione sussurrata o bisbigliata. L’atto di enunciare un mantra è detto Uccara; la sua ripetizione rituale va sotto il nome di Japa, e di solito è praticata servendosi dell’Aksamala o Mala, una corona (rosario o ghirlanda) che è composta da 108 grani (o sottomultipli 54, 27, 9) ed è risalente all’epoca vedica.

Infatti una JapaMala è una corona che viene usata per la ripetizione rituale di mantra, nomi delle divinità e preghiere in varie religioni:

  • induista
  • buddista
  • cristiana
  • islamica, assumendo nomi differenti nelle varie tradizioni.

Lo sviluppo dell’ASMR si estende a molteplici tipologie di audio e video, cercando sul web o su Youtube si possono trovare centinaia di video e audio differenti. La registrazione binaurale viene spesso confusa con quella stereofonica, ma in realtà si tratta di due sistemi molto differenti: Nella registrazione stereofonica di un concerto, ad esempio, il suono viene tradizionalmente ripreso da numerosi microfoni di prossimità, strumento per strumento, e registrato su altrettante tracce separate, mentre l’acustica dell’ambiente di registrazione viene ripresa (eventualmente, ma non sempre) con una coppia di microfoni supplementari. Il tutto dovrà poi essere miscelato su due sole tracce (destra e sinistra), per consentirne la comune riproduzione acusmatica.

In tal modo, nonostante vi sia la possibilità di intervenire sul suono di ogni strumento in fase di post-produzione, gli equilibri naturali tra i suoni degli strumenti e l’ambiente acustico della sala risulteranno compromessi o del tutto perduti, così che il suono registrato sarà inevitabilmente diverso da quello ascoltato direttamente al concerto.

L’efficacia dei suoni binaurali per la gestione degli stati negativi

Nella registrazione binaurale, invece, il suono viene ripreso complessivamente (strumenti ed ambiente nel loro corretto equilibrio, in modo analogo alla nostra percezione uditiva) dal microfono a testa artificiale e registrato direttamente su due soli canali, garantendo una elevata somiglianza tra il suono ascoltato al concerto dal vivo e quello registrato. La stereofonia appare quindi ideale per la registrazione in studio, quando gli strumenti suonano in ambienti insonorizzati, spesso in momenti diversi, e di conseguenza vi è la necessità di un ulteriore lavoro di post-produzione e di mixaggio. La registrazione binaurale, invece, è ideale per ricreare la sensazione “live” di una sala da concerto, così come per ogni tipo di ripresa ambientale e naturalistica.

Questo articolo sulla definizione di ASMR è di Natascia Chiechio.

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