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Decision Making: definizione e significato in psicologia

Articolo di Irena Semi

Per decisione si intende la formulazione di un giudizio in merito all’attuazione o meno di un’azione. Questo processo non è di per sé spontaneo, ma presuppone una valutazione delle conseguenze che seguiranno l’azione stessa. Idealmente, le decisioni importanti possono e devono essere prese da un individuo con le necessarie capacità in condizioni che permettano la riflessione e non essere dettate dall’urgenza.

 

In opposizione ai diversi metodi sbagliati di prendere decisioni (d’impulso, rimandando la decisione, non 21 decidendo, lasciando che altri prendano la decisione al proprio posto…), il metodo più efficace consiste sicuramente nel valutare i pro e i contro e decidendo di conseguenza: affinché una decisione possa mostrarsi la più corretta possibile, è necessario valutare tutte le conseguenze che potrà avere, in termini di costi e benefici.

Un importante presupposto per compiere scelte adeguate è quello di possedere una buona conoscenza di sé, dei propri valori, delle proprie priorità e delle proprie tendenze.

Un altro fattore che interviene nella presa di decisione è il calcolo delle probabilità che un dato evento possa verificarsi, soprattutto quando non dipende soltanto dall’azione diretta dell’individuo.

Un ulteriore fattore di influenza nel decision making è la disposizione soggettiva al rischio: ogni scelta implica la possibilità che l’evento sperato si possa verificare oppure no, include sia aspetti negativi che positivi, spesso  chiaramente distinguibili, ed è pertanto importante il valore che ogni individuo dà in quel preciso momento a ciascuno di questi diversi aspetti.

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