Le cause della demenza senile
Assistere ad un aumento della popolazione over 65 comporta anche assistere ad un incremento delle demenze. È l’età infatti il principale fattore di rischio.
In Europa vi è una prevalenza di demenza che oscilla tra il 25 e il 35% nella popolazione over 85; guardando allo scenario italiano abbiamo una prevalenza del 6.4% (The Italian Longitudinal Study on Aging, 1997) con un incidenza media annua di 12.5 su mille abitanti; di questi 6.6 con demenza di Alzheimer e 3.3 con demenza vascolare (Di Carlo et al, 2002).
Oltre all’età alcuni autori hanno riscontrato un ulteriore fattore di rischio: il livello d’istruzione; si è in errore, almeno parzialmente, quando si sostiene che una bassa scolarità aumenti il rischio di sviluppare una demenza. Emily Sharp e Margaret Gatz (2011) tramite un revisione della letteratura degli anni 1985-2010, non sono riuscite a trovare un’evidente prova a conferma di quanto precedentemente sostenuto dalla letteratura sull’invecchiamento, poiché il livello d’istruzione associato al rischio di demenza varia in base alla regione di studio, nonché all’età, al sesso e alla razza.
Con il termine demenza (o deterioramento mentale) si intende una sindrome clinica caratterizzata da un progressivo deficit della memoria e delle altre funzioni cognitive, tra cui il linguaggio, la prassia e la capacità di giudizio. A questi sintomi possono associarsi anche modificazioni del carattere e della personalità.
Le demenze sono quindi sindromi involutive e difettali caratterizzate da perdita di patrimonio intellettivo, cognitivo e affettivo precedentemente acquisito e consolidato (Colombo, 2001).
È possibile distinguere due forme di demenza:
- Demenze primarie o degenerative
- Demenze secondarie
Per demenza primaria si intende una demenza la cui origine non è conosciuta; si definisce secondaria, invece, quella demenza derivante da causa accertata (tumore, infezione, trauma, ecc…).
DEMENZE PRIMARIE O DEGENERATIVE
- Demenze corticali
Demenza fronto-temporali e malattia di Pick
- Demenze sottocorticali
A corpi di Lewy
Parkinson-demenza
Idrocefalo normoteso
Corea di Huntington
Paralisi sopranucleare progressiva
Degenerazione cortico-basale
DEMENZE SECONDARIE
- Demenze vasculopatiche(MID o demenza multiinfartuale);
- Disturbi endocrini metabolici(ipo e ipertiroidismo, ipo e iperparatiroidismo, insufficienza renale cronica, ipoglicemia, disidratazione, etc.)
- Malattie metaboliche ereditarie
- Malattie infettive e infiammatorie del SNC(meningiti, sclerosi multipla, AIDS dementia complex, malattia di Creutzfeld-Jacob, etc.)
- Stati carenziali(carenza di tiamina, di vitamina C e folati, malnutrizione generale)
- Sostanze tossiche(alcool, metalli pesanti, farmaci, composti organici)
- Processi espansivi(neoplasie, ematomi o ascessi cerebrali)
- Miscellanea(traumi cranici, sindromi paraneoplastiche, cardiovascolari, respiratorie) (Colombo, 2001).
di Ilaria Giardini.
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