Dislessia: definizione e significato

La dislessia (definizione) è una difficoltà di apprendimento della lettura che si manifesta con alcuni errori classici. Questo tipo di problema riguarda persone che manifestano tali errori di lettura sebbene non vi sia un deficit o un ritardo intellettivo. Alcuni esempi di errori legati alla dislessia sono:

a. le inversioni di lettere (la persona può leggere “la” anziché “al”),

b. scambio di lettere simmetriche (la persona può leggere “p” anziché “q”)

c. troncamenti di simboli grafici

Si può parlare di due tipi di dislessia evolutiva quando è legata a fattori dello sviluppo generale, si parla invece di dislessia specifica quando non ci sono ulteriori alterazioni delle capacità generali di apprendimento.

La dislessia, differente da quello che si riteneva nel passato, può essere trattata con successo sia tramite interventi individuali sia tramite interventi di gruppo.

In particolare, è opportuno intervenire subito, non solo per il problema in sé, ma perché la dislessia può portare indirettamente a diverse conseguenze, il bambino infatti potrebbe avere una riduzione del rendimento scolastico (proprio per le difficoltà di lettura) e questo può portare anche ad una certa difficoltà sociale e relazionale con i compagni di classe e nei casi peggiori anche ad alcuni disturbi emotivi causati dal deficit.

 

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