Emozioni e Sentimenti secondo Damasio
Damasio, oltre a compiere un riesame del dualismo cartesiano, si concentra anche sul parallelismo mente-corpo spinoziano. Nel celebre libro Alla ricerca di Spinoza7 egli spiega come Spinoza avesse intuito la differenza che c’è tra emozione e sentimento rendendosi conto che esiste un dispositivo funzionale per mezzo del quale gli esseri viventi possono reagire emozionalmente a sollecitazioni ed eventi differenti.
Spinoza, nella terza parte dell’Ethica (1677), espone il concetto di conatus spiegando che l’uomo è spinta, desiderio, forza, volontà di soddisfacimento miranti tutte all’autoconservazione. Questo concetto, infatti, può essere paragonato all’«omeostasi» di Damasio che rappresenta un modo pratico e conciso di indicare l’insieme di processi di regolazione cui tutti gli esseri viventi, dagli organismi monocellulari fino all’uomo, sono soggetti. Chiunque nasce dotato di meccanismi che senza bisogno di supplementi o particolari tipi di ragionamenti possono risolvere i comuni problemi della vita come per esempio il reperimento di fonti di energia necessaria per il mantenimento dell’intero organismo oppure la difesa da agenti esterni che possono causare malattie o danni fisici8.
Riguardo al problema mente-corpo, Spinoza critica il dualismo delle sostanze cartesiano e apre la strada verso un parallelismo degli attributi in un quadro monista e indifferentista della sostanza. Damasio così ipotizza che Spinoza abbia intuito «la generale disposizione morfologica che il corpo deve assumere acciocchè la mente emerga insieme ad esso, o, più precisamente, con esso e all’interno di esso».
Emerge, così, chiaramente, la figura di uno Spinoza “protobiologo” capace di avvicinarsi a quelle concezioni naturalistiche in filosofia della mente che vengono rese note, molti secoli dopo, da Damasio ed appare un anticipatore delle teorie della scienza moderna.
All’inizio del suo testo, Damasio espone una definizione provvisoria di emozioni e sentimenti. Le emozioni sono movimenti pubblici o azioni visibili da altri in quanto si manifestano sul volto o nella voce, quando accadono; i sentimenti invece sono una questione privata, più intima, invisibile a tutti ma manifesta solo a chi la prova11. Nonostante si manifestino in maniera differente, emozioni e sentimenti sono due fenomeni strettamente legati fra di loro ma tuttavia altamente distinguibili: Damasio compie una distinzione concettuale, nel corso della sua analisi, con il fine di evidenziarne le peculiarità.
Le Emozioni secondo Damasio
Le emozioni, secondo Damasio, fanno parte dei meccanismi omeostatici che autoregolandosi hanno il compito di salvaguardare la stabilità interna di un organismo nel momento in cui si presentano variazioni provenienti dall’interno o dall’ambiente esterno.
Esse sono risposte chimiche che nascono a livello neuronale e che il cervello mette in atto ogni volta che si presentano delle modificazioni; emozioni come la gioia o la paura sono risposte chimiche a modificazioni dell’organismo di natura esterna che, a livello fisiologico, si manifestano rispettivamente con vasodilatazione, aumento della pressione sanguigna, rilassamento dei muscoli, distensione dei muscoli facciali ed avente come risultato l’incremento del benessere e con aumento vertiginoso di battito cardiaco e pressione ematica presenti quando l’organismo sente minacciata la propria integrità. Così Damasio spiega come il processo emotivo nasca quando un cervello sano rileva uno stimolo a partire dai siti di elaborazione sensoriale come la corteccia uditiva e visiva, proveniente da un evento o un oggetto esterno, capace di scatenare un’emozione. Successivamente l’informazione, dai siti sensoriali, passa ai siti di induzione delle emozioni (amigdala); dopo si passa ai siti di esecuzione (ipotalamo) i quali liberano nel sangue una serie di sostanze chimiche ormonali responsabili del cambiamento corporeo. L’ultimo passo di questo lungo processo sono tutte le espressioni facciali, modificazioni vocali e posture del corpo che costituiscono la manifestazione delle varie emozioni.
I sentimenti secondo Damasio
Riguardo ai sentimenti, Damasio ritiene che questi siano delle immagini mentali somatosensitive, conscie, delle modificazioni indotte nel corpo durante lo stato emozionale. In altre parole i sentimenti sono l’insieme dei pensieri che scaturiscono in seguito alla percezione del nostro stato emotivo e dell’oggetto esterno che ha suscitato tale emozione. Dunque affinché un sentimento sia manifesto è necessario che processi neuronali formino delle mappe mentali che queste a loro volta siano trasformate in immagini mentali e che vengano riferite alla parte conscia dell’organismo in modo da essere rese note. Proprio a causa di questo complesso meccanismo, possono provare sentimenti solo forme elementari di regolazione omeodinamica, gli esseri umani per esempio; esseri viventi come le piante sono esclusi dall’attuazione di questi meccanismi.
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