Fobia Sociale: Sintomi, Terapia e Rimedi per l’Estrema Timidezza
I Sintomi della Fobia Sociale e nella Timidezza Estrema
- Paura marcata e persistente di una o più situazioni sociali, ad esempio
- Paura di essere presentati
- Paura di incontrare persone autorevoli
- Paura di andare ad una festa
- Paura di ricevere ospiti;
- Paura di parlare o guardare negli occhi sconosciuti
- Paura di avvicinare persone dell’altro sesso
- Paura di essere al centro dell’attenzione)
- Ansia di prestazione
- Paura di parlare in pubblico;
- Paura di usare il telefono in pubblico o nel privato;
- Paura di mangiare o bere in presenza di altri;
- Paura di scrivere in pubblico;
- Paura di essere osservati nello svolgimento di un’attività;
- Paura di utilizzare bagni pubblici;
- Paura di entrare in una stanza dove tutti sono seduti;
- Paura di esprimere disaccordo con persone appena conosciute;
- Paura di sostenere esami orali;
- Paura di cantare o ballare di fronte ad altri;
- Paura di camminare o guidare di fronte ad altri;
- Paura di chiedere informazioni;
- Paura di uscire da un negozio senza comprare niente;
- Paura di restituire merce a un negozio) nelle quali la persona è esposta a persone non familiari o al possibile giudizio degli altri. L’individuo teme di agire (o di mostrare sintomi di ansia) in modo umiliante o imbarazzante.
- L’esposizione alla situazione temuta quasi invariabilmente provoca l’ansia, che può assumere le caratteristiche di un attacco di panico causato dalla situazione o sensibile alla situazione.
- La persona riconosce che la paura è eccessiva o irragionevole
- Le situazioni temute sociali o prestazionali sono evitate o sopportate con intensa ansia o disagio.
- L’evitamento, l’ansia anticipatoria o il disagio nelle situazioni sociali o della prestazione interferiscono significativamente con le abitudini normali della persona, con il funzionamento lavorativo (scolastico) o con le attività o relazioni sociali, oppure è presente marcato disagio per il fatto di avere la fobia.
- negli individui al di sotto dei 18 anni la durata è di almeno 6 mesi.
- la paura o l’evitamento non sono dovuti agli effetti fisiologici diretti di una sostanza (per es., una droga di abuso, un farmaco) o di una condizione medica generale, e non sono meglio giustificati da un altro disturbo mentale).
- se sono presenti una condizione medica generale o un altro disturbo mentale, la paura di cui al criterio a non è ad essi correlabile, per es., la paura non riguarda la balbuzie, il tremore nella malattia di Parkinson o il mostrare un comportamento alimentare abnorme nell’anoressia nervosa o nella bulimia nervosa.
Fobia sociale specifica e fobia sociale generalizzata.
Vengono identificati due sottotipi clinici di fobia sociale:
- Fobia sociale specifica: ansia sociale limitata a situazioni specifiche;
- Fobia sociale generalizzata: ansia sociale indotta da numerose situazioni che comportino la possibilità di fare brutta figura e quindi di essere giudicati negativamente dagli altri.
Sintomi caratteristici dei pazienti con una fobia soicale.
I pazienti afflitti da fobia sociale presentano tre categorie di sintomi:
- Sintomi fisiologici:
- Rossore del volto;
- Sudorazione;
- Tremore;
- Blocco mentale;
- Tachicardia;
- Palpitazioni;
- Morsa allo stomaco;
- Confusione e stordimento;
- Nausea, mal di stomaco,
- diarrea;
- Bisogno impellente di urinare.
- Sintomi cognitivi (sensibilità interpersonale):
- Autosvalutazione
- Senso di inferiorità;
- Perfezionismo;
- Attesa di essere criticati dagli altri;
- Ipersensibilità al giudizio e alla critica;
- Attesa di non avere successo;
- Attesa di comportarsi inappropriata mente in situazioni sociali;
- Paura di essere considerato ridicolo, stupido o goffo;
- Scarsa assertività;
- Disagio nel trovarsi al centro dell’attenzione.
- Sintomi comportamentali:
- Evitamento di situazioni sociali critiche;
- Scarsa partecipazione durante situazioni sociali;
- Affidarsi solo ad amici e familiari;
- Tono di voce sottomesso;
- Parlare in modo formale e ossequioso;
- Assumere una posizione del corpo curva e col capo chino;
- Evitamento del contatto oculare;
- Torcere le mani/tenere in mano un oggetto;
- Scusarsi anche quando non è necessario;
- Recitare una parte o dire bugie per sentirsi a proprio agio.
Fobia sociale e timidezza: diagnosi differenziata.
Timidezza | Fobia sociale | |
Sintomi somatici d’ansia | Sì, di entità lieve | Sì, di entità da moderata a grave |
Motivi scatenanti | Ansia sociale non è l’unico focus del timore | I sintomi ansiosi sono innescati sempre dal contatto sociale |
Funzionamento | Scadimento raro e di lieve entità | Scadimento frequente e grave |
Richiesta d’aiuto | Raro | Raro per il problema centrale, frequente per sintomi somatici o comorbilità |
Decorso | Tende a ridursi dopo l’adolescenza. | Esordio dopo l’adolescenza con decorso progressivamente ingravescente. |
Fobia sociale e disturbo evitante di personalità: diagnosi differenziata.
Fobia sociale | Disturbo evitante di personalità | |
Sintomi somatici d’ansia | Sì, fino all’attacco di panico | Sì, attacco di panico non incuso nei criteri diagnostici |
Pervasività | Può essere circoscritta a specifiche situazioni | Sempre presente |
Onset | Anche dopo l’adolescenza | Adolescenza, prima età adulta. Stabile nel tempo. |
Fobia sociale e disturbo di panico.
Per quanto invece riguarda il confronto tra disturbo di panico e fobia sociale, esistono due condizioni distinte:
- Disturbo di panico ed evitamento sociale secondario: l’ansia sociale e i comportamenti di evitamento sociale sono dirette conseguenze degli attacchi di panico spontanei e del timore che questi ultimi possano mettere in imbarazzo il paziente.
- Fobia sociale e disturbo di panico.
Epidemiologia della fobia sociale.
La fobia sociale è presente nel 3-13% della popolazione e tende ad affliggere più le femmine che i maschi nella popolazione in generale; il rischio di sviluppare il disturbo è maggiore nei parenti di soggetti affetti (rischio da due a sei volte maggiore) e tende ad esordire tra gli 11-25 anni (picco tra i 13 e i 16), in particolare la fobia sociale generalizzata esordisce tipicamente nell’infanzia, e in età evolutiva la prevalenza è simile a quella degli adulti. I sintomi di stato sono sintomi cognitivi (sensitività interpersonale, sentimenti di bassa autostima), ansia anticipatoria, timore e/o evitamento delle situazioni di interazione sociale, sintomi neurovegetativi durante l’esposizione alle situazioni temute. Il decorso del disturbo è cronico e tra le complicazioni conseguenti al disturbo è possibile identificare demoralizzazione, abuso benzodiazepine o alcol. Infine per quello che riguarda la comorbilità, si trovano congruenza tra la fobia sociale e fobie specifiche, disturbi dell’umore, DAP, DUS.
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