Fobia Specifica: Sintomi, Cura, Terapia, Rimedi, i Consigli dello Psicologo

La fobia specifica: criteri diagnostici e sintomi

Se sei qui, puoi verificare tutti i criteri per riconoscere la fobia specifica, questo tipo di disturbo può essere molto invalidante, ma fortunatamente esistono terapie molto efficaci per affrontarle. Vediamo qui di seguito un elenco di sintomi tipici della fobia specifica

  1. paura marcata e persistente, eccessiva o irragionevole, provocata dalla presenza o dall’attesa di un oggetto o situazione specifici (per es., volare, altezze, animali, ricevere un’iniezione, vedere il sangue).
  2. l’esposizione allo stimolo fobico quasi invariabilmente provoca una risposta ansiosa immediata, che può prendere forma di attacco di panico situazionale o sensibile alla situazione
  3. la persona riconosce che la paura è eccessiva
  4. la situazione (le situazioni) fobica viene evitata oppure sopportata con intensa ansia o disagio
  5. l’evitamento, l’ansia anticipatoria o il disagio nella situazione (situazioni) temuta interferiscono in modo significativo con la normale routine della persona, con il funzionamento lavorativo (o scolastico), o con le attività o le relazioni sociali, oppure è presente disagio marcato per il fatto di avere la fobia.
  6. negli individui al di sotto dei 18 anni la durata è di almeno 6 mesi.
  7. l’ansia, gli attacchi di panico o l’evitamento fobico associati con l’oggetto o situazione specifici non sono meglio giustificati da un altro disturbo mentale.

È inoltre necessario specificare il tipo di fobia specifica:

  1. Fobia degli Animali: la più diffusa in popolazione generale ed è la prima per frequenza nelle donne e la seconda per gli uomini. Nella maggior parte dei casi non determina un livello di compromissione tale da condurre a una vera fobia ed è considerata fisiologica nell’infanzia e solo raramente persiste nella pubertà. Tra le fobie specifiche più frequenti troviamo: insetti, serpenti, cani, gatti, topi, piccioni. In genere è circoscritta a una singola specie animale.
  2. Fobia Tipo Ambiente Naturale (per es., altezze, temporali, acqua): timori di alcuni fenomeni naturali (lampi, tuoni, vento, oscurità) ed essendo difficilmente prevedibile il contatto con lo stimolo fobico, i livelli di ansia risultano costantemente elevati, comportando un continuo stato di allerta. Si associa ad ansia da separazione e disturbo di panico.
  3. Fobia Tipo Sangue-Iniezioni-Ferite.
  4. Fobia Tipo Situazionale (per es., aeroplani, ascensori, luoghi chiusi).
  5. Fobie di Altro tipo (per es., paura di soffocare, vomitare o contrarre una malattia).

Epidemiologia della fobia specifica.

Ha una presenza all’interno della popolazione che va dal 5 al 11,3% ed è maggiore nelle femmine rispetto che nei maschi, anche se c’è un tasso di variabilità per quanto riguarda i sottotipi. Per quanto riguarda la familiarità, c’è un maggior rischio di sviluppare il disturbo nei parenti di soggetti affetti (rischio 4 volte maggiore). L’età di esordio riguarda infanzia e adolescenza (ma variabile per i diversi sottotipi, le fobie situazionali hanno generalmente un esordio più tardivo). I sintomi di stato sono la paura persistente, irrazionale ed eccessiva di particolari oggetti, situazioni o animali associata a condotte di evitamento, sintomi neurovegetativi durante l’esposizione allo stimolo. Nella maggior parte dei casi il disturbo è scarsamente invalidante e il soggetto conserva un buon adattamento ma il decorso è cronico. La fobia specifica ha comorbilità con disturbo di panico in assenza di agorafobia, disturbo d’ansia generalizzato e fobia sociale.

 

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