L’Autostima aumenta la probabilità di successo
L’autostima sembra essere collegata a vari ambiti, tra i quali la salute psicologica (es. la depressione è stata collegata ad uno stile cognitivo che comporta una valutazione eccessivamente critica e negativa del Sé) e la performance (es. numerosi ricercatori hanno rilevato una correlazione positiva tra buona autostima e voti più alti a scuola).
Tuttavia non possiamo essere certi che un’alta autostima sia la causa di una buona performance, o che sia vero il contrario, in altre parole l’autostima può essere sia causa sia effetto di un buono o cattivo funzionamento in aree specifiche della personalità. L’autostima non è una ripercussione delle capacità delle persone, nel senso che le persone con alta autostima non sono per forza più capaci e dotate di quelle con bassa autostima. Quello che le distingue sono invece le loro certezze sulle proprie capacità, il loro atteggiamento rispetto alle prove della vita, le loro reazioni ai successi e ai fallimenti, il loro comportamento nel sociale. Le persone con un’autostima globalmente alta, infatti, tendono ad essere ottimiste e riescono a gestire gli eventi negativi con serenità; al contrario le persone con una bassa autostima tendono ad essere pessimiste, maturano facilmente delle crisi depressive e non sono in grado di sfruttare le loro potenzialità per far fronte agli eventi negativi.
Le persone con alta autostima prima di intraprendere ogni attività, risolvere un problema, affrontare una prova, appaiono in genere sicure di sé e sono convinte di avere buone probabilità di successo. Spesso hanno avuto delle esperienze positive che alimentano le aspettative future, ma anche nel momento in cui inciampano in situazioni simili, tendono a “ rialzarsi” e pensare che la prossima volta avranno un risultato migliore. Per questi soggetti le situazioni e le prove difficili risultano stimolanti, sono una sfida da raccogliere per dimostrare a loro stessi e agli altri che sono in gamba. Inoltre quello che vogliono non è semplicemente riuscire a cavarsela, ma eccellere, vogliono distinguersi e superare i loro risultati precedenti, raggiungendo obiettivi sempre più elevati.
Le persone con bassa autostima si trovano nella situazione contraria: prima di ogni prova, si sentono ansiose e preoccupate, vorrebbero evitare ogni singola prova. Hanno molti dubbi sull’esito dei loro sforzi, non hanno fiducia nelle loro capacità, riferendosi all’esperienza passata non ricordano situazioni simili positive, e quindi già si aspettano il momento in cui dovranno fare i conti con l’ennesimo fallimento. Ma anche quando un iniziale risultato positivo dovrebbe incoraggiarli a sperare, entrano nel panico. Essi vedono le prove come minacce per la loro autostima, occasioni in cui rischiano di dimostrare di non essere abbastanza capaci, intelligenti. Viste queste paure non aspirano certo a realizzazioni eccezionali, ma si accontenterebbero di restare nella media accettabile, non mettono in atto alcuno sforzo, proprio per la paura di non risultare all’altezza.
di Ilaria Capozucca
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