cibo sano online marketing

Un progetto Erasmus per i Migranti: svilupperemo un corso gratuito sul marketing alimentare etico

Il progetto per favorire la promozione del cibo sano da parte dei migranti

Siamo molto fieri di presentarvi una parte del progetto “Basic STEM Competences for Migrants” un progetto Erasmus+.

Questo progetto ha la finalità di promuovere le competenze tecniche e scientifiche dei migranti mediante i corsi di formazione. Come ente italiano abbiamo deciso di puntare sul settore del cibo e del turismo gastronomico, puntando ad insegnare ai migranti le competenze di online marketing etico e promuovere il cibo del territorio.

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Perché questo progetto

Il cibo locale sta ottenendo popolarità, poiché è percepito come sano e non trasformato; inoltre richiede meno risorse naturali e contribuisce ad una minore impronta ambientale [1].

Uno stile di vita veloce è una risposta all’aumento dell’occupazione, in quanto trascorriamo più tempo al lavoro. Tutto ciò significa che il consumatore ha sempre meno tempo per comprare prodotti (ad esempio cibo) e preferisce rivolgersi a canali di commercio online.

Gli alimenti locali sono prodotti con cui i residenti di una regione si identificano e che ricordano un luogo comune e ordinario. I consumatori sentono un maggiore senso di responsabilità per la situazione dell’ambiente.

I prodotti considerati locali sono percepiti come ecologici e possono influenzare la decisione di acquisto

Il cibo locale porta benefici non solo ai consumatori, ma anche ai produttori. Innanzitutto, la produzione di questo tipo di alimenti sostiene la comunità agricola locale e le piccole imprese, creando un senso di fiducia tra produttori e consumatori. Il sostegno alle economie locali è una delle ragioni per cui i consumatori scelgono i prodotti alimentari locali. A loro avviso, la produzione e la distribuzione di prodotti alimentari definiti “locali” contribuiscono allo sviluppo delle aree rurali e risponde alla loro esigenza di sostenere l’economia locale. Lo sviluppo della distribuzione alimentare locale può diventare un elemento importante nella promozione di una regione, poiché contribuisce alla creazione di posti di lavoro e sostiene lo sviluppo delle economie locali.

Gli alimenti di produzione locale rientrano nel concetto di consumo sostenibile e contribuiscono alla riduzione dei costi ambientali legati alla distribuzione degli alimenti. Le persone che acquistano alimenti locali e regionali sono guidate dall’inconfondibile gusto, aroma e alta qualità che caratterizzano questi prodotti. Talvolta l’uso di ricette antiche aiuta a rendere il sapore di questi alimenti preziosamente unico.

Generalmente i consumatori ottengono informazioni sui prodotti alimentari locali da amici o parenti, dalla televisione, da Internet e dalle fiere regionali. Uno dei problemi che si possono riscontrare è il basso numero di possibilità di acquisto di prodotti regionali attraverso il mercato online, perché questo settore non è ancora molto sviluppato.

Perché i migranti potrebbero contribuire attivamente al mercato online di prodotti alimentari locali

I migranti possono essere la figura chiave per lo sviluppo del marketing online di prodotti locali. Essi hanno fatto esperienze lavorative in più di un paese, conoscono più di una lingua, possono aver acquisito una maggiore flessibilità e possono avere sinergie.

Si potrebbero verificare delle barriere linguistiche nelle competenze di copywriting. Ma non deve essere visto in maniera negativa: ciò potrebbe anche dare l’opportunità di imparare molto bene la lingua madre nel nuovo paese o più lingue per favorire l’internazionalizzazione dell’azienda.

Nel caso in cui i migranti conoscano l’inglese, la loro lingua non è assolutamente una barriera (ad esempio per la parte di programmazione l’inglese è fondamentale). In Italia diversi migranti lavorano nel settore agricolo e alimentare: l’opportunità di lavorare nel food marketing può essere un eccellente modo per migliorare le loro competenze nel settore. Infine, fare marketing online non significa necessariamente essere gli autori dei contenuti: si può tranquillamente chiamare e collaborare con testimonials ed esperti.

Quali sono i punti di forza del marketing online di prodotti locali di genere alimentare?

Il marketing online è molto ampio: applicarsi ad un’esigenza specifica di un territorio aumenterà la loro competitività. In riferimento all’Italia e a specifiche aree rurali, i prodotti locali alimentari hanno una qualità molto alta ma la loro valorizzazione è ancora sottovalutata, quindi, c’è un potenziale per aumentare la qualità del marketing e la valorizzazione. Il marketing online di beni locali si può sviluppare in sinergia con il marketing etico. Infine, questa attività può essere un modo per conoscere meglio il Paese in cui questi migranti vivono ora.

Qual è il gap di competenze da colmare per lavorare in questo tipo di attività?

Bisognerebbe insegnare loro le conoscenze di base in campo informatico, aspetti di base di tecnologia e chimica alimentare legati alla valorizzazione del cibo sano e sostenibile, conoscenze riguardo video e digital storytelling.

Adesso verranno illustrati alcuni esempi di conoscenze di base che potrebbero essere utili per lavorare strategicamente in questo campo.

Un’interessante attività di food sharing adottata dai negozi di alimentari è lo sconto last minute dei prodotti deperibili [2].

Attraverso lo sconto last-minute, i negozi di alimentari abbassano il prezzo dei prodotti deperibili perché sono prossimi alla scadenza. Lo sconto dell’ultimo minuto crea una situazione eccellente in cui i negozi riducono lo spreco di cibo e la perdita finanziaria associata e i consumatori possono risparmiare denaro mentre cercano di combattere lo spreco di cibo. Negli ultimi anni sono state lanciate piattaforme digitali per creare collegamenti tra i rivenditori di generi alimentari e i consumatori, che contribuiscono a facilitare lo scambio tempestivo di informazioni (una delle più importanti è Too Good To Go). Le piattaforme digitali possono ridurre gli sprechi alimentari creando un collegamento necessario. In particolare, mettendo in contatto negozi di alimentari e consumatori, le piattaforme digitali svolgono un ruolo fondamentale per gli sconti dell’ultimo minuto, contribuendo così a ridurre gli sprechi alimentari e permettendo alle persone di acquistare online prodotti locali.

Le parole usiamo per parlare di cibo è determinante

Non solo perché è obbligatoria se si è produttori di alimenti, ma anche perché aiuta i consumatori a prendere decisioni informate quando acquistano gli alimenti e li aiuta nella conservazione e nell’utilizzo. Gli alimenti preconfezionati devono riportare sulle etichette elementi fondamentali, tra cui il nome dell’alimento, un elenco degli ingredienti e alcune relative percentuali, eventuali istruzioni per l’uso, la data di scadenza, paese di origine o provenienza, i contatti dell’azienda produttrice ecc.

Avevamo parlato già di food labelling e cioè delle parole che usiamo per parlare del cibo.

Questa tecnica si utilizza anche nel Menu Engineering. Molti applicano il menu engineering solo per aumentare il fatturato. Si possono usare le parole giuste anche per promuovere il cibo sano. Ne avevamo parlato in un altro progetto Erasmus+ fenomenale chiamato “Empowerment of Tourism Marketing in Rural Areas”

Vedi qui una videolezione

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Poiché stiamo parlando di marketing online, non c’è contatto fisico e visivo tra il consumatore e il prodotto

La persona che acquista deve basarsi su molti fattori, ma uno dei più importanti è l’etichetta del prodotto. Nel caso del marketing online, le informazioni sull’etichetta dovrebbero essere tutte presenti sul sito web. Inoltre, è noto che le informazioni riportate sull’etichetta possono influenzare visibilmente il consumatore. Per un marketing online efficace, sul sito web dovrebbero essere presenti alcune indicazioni specifiche. In particolare:

  • Alcune persone scelgono di non mangiare determinati prodotti secondo convinzioni personali o religiose. Pertanto, dovrebbero essere in grado di identificare facilmente gli ingredienti che preferirebbero evitare (parliamo di halal, kosher, ecc.).
  • Nel caso in cui le persone potrebbero sperimentare effetti collaterali spiacevoli o potenzialmente dannosi se consumano un prodotto a cui sono intolleranti o allergici.
  • Alcune condizioni mediche, come il diabete, richiedono la conoscenza del contenuto specifico di alcuni componenti alimentari.

Il cibo locale e la cultura alimentare offrono molte opportunità per creare un legame positivo tra uno stile alimentare e una destinazione turistica.

È importante notare che il turismo alimentare locale può svolgere un ruolo di sostegno ai settori turistico-agricolo delle economie locali. Esso, infatti, può preservare le tradizioni culinarie e aggiungere valore all’autenticità della destinazione del soggiorno. Negli ultimi periodi le destinazioni turistiche hanno offerto ai visitatori una crescente varietà di attività legate al cibo, tra cui cene fuori casa, festival gastronomici, visite alle fabbriche, mercati contadini, seminari educativi e visite alle fattorie.

Il crescente interesse per il turismo alimentare locale ha motivato gli organizzatori delle destinazioni turistiche a sviluppare le loro strategie di marketing utilizzando il cibo come fonte di attrazione per i turisti. Per promuovere il cibo in una destinazione, è necessario costruire con cura informazioni e immagini efficaci online.

Generalmente le esperienze più memorabili dei turisti in una destinazione visitata sono spesso legate al cibo e ai luoghi di ristoro. L’utilizzo di adeguate strategie di marketing online è importante per le destinazioni per attirare i turisti interessati al cibo. I turisti si affidano spesso ai siti web per pianificare i loro viaggi e trovare informazioni sulle attività e i servizi disponibili nelle potenziali destinazioni. Un buon design dei siti web turistici può quindi essere fondamentale per il marketing del turismo alimentare e della promozione di cibo locale.

L’autrice di questo articolo è la D.ssa Raluca Cernat, chimico clinico

Leggi anche questo articolo di Raluca Cernat sul benessere fisico

Progetto di formazione per migranti: 6 competenze chiave

Il Progetto “Basic Stem Competences for Migrants” non è solo questo ma molto altro. Il progetto, capeggiato dal comune di Reykjanesbaer, si basa sulla cooperazione tra 6 enti e svilupperà moduli di formazione anche su queste competenze per migranti:

  • Corso per idraulici
  • Formazione per Piastrellisti
  • Pittura
  • Agricoltura
  • Industria tessile

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Bibliografia

[1]     A. Barska and J. Wojciechowska-Solis, “E-consumers and local food products: A perspective for developing online shopping for local goods in Poland,” Sustain., vol. 12, no. 12, 2020, doi: 10.3390/su12124958.

[2]     S. Mullick, N. Raassens, H. Haans, and E. J. Nijssen, “Reducing food waste through digital platforms: A quantification of cross-side network effects,” Ind. Mark. Manag., vol. 93, no. May 2019, pp. 533–544, 2021, doi: 10.1016/j.indmarman.2020.09.021.

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