green leadership

Come diventare un vero Leader Green

Diventare un leader oggi è sempre più difficile. Nel passato, i leader assumevano un ruolo di comando e controllo, spesso di autorità indiscussa. Oggi per fortuna c’è una maggiore attenzione ai valori e a sconfiggere i modelli di leadership tossica.

Ispirandoci a questi principi abbiamo creato e ricevuto approvazione per un progetto Erasmus+ chiamato “Green Leadership for Hotel Managers” capeggiato dall’Università del Galway.

Questo articolo di Mariella Segreti e Francesca Massimeo spiega proprio come funziona il concetto di green leadership e come puoi adottarlo nella tua azienda. Il progetto comprende la creazione di Manuali, Corsi Gratuiti, Network ed è in fase di sviluppo. Vuoi ricevere i contenuti per primo? Prenotali qui, li riceverai non appena saranno pronti.

Il progetto prevede una squadra numerosa di esperti da:

  • Università del Galway (Irlanda)
  • Associazione delle Donne di Addu (Maldive)
  • Igor Vitale International (Foggia, Italia)
  • Club di Imprenditoria Giovanile (Creta, Grecia)
  • Agenzia Nazionale per l’Istruzione e la Formazione Professionale (Sofia, Bulgaria)

Definizione del concetto di leadership e Green leadership

Definire con precisione il concetto di leadership risulta un’impresa tutt’altro che semplice. Tuttavia, possiamo affermare che la leadership sia l’arte di motivare un gruppo di persone al fine di raggiungere un obiettivo comune. All’interno di un’azienda, un buon leader è in grado di influenzare pensieri, atteggiamenti e comportamenti attraverso metodi che vanno dalla motivazione alla comunicazione, dall’empowerment alla creazione di obiettivi comuni (Work, s.d.).

Quali sono i tratti comuni che definiscono un grande leader?

Psicologi e numerosi teorici hanno ricercato le caratteristiche di una buona leadership. Come affermato da Ross Perot, citato in Anderson (2015), leadership significa: “guidare ed ispirare le persone e non tentare di manipolarle. Gli inventari possono essere gestiti, ma le persone devono essere guidate”. In questo diagramma sono riportate alcune delle qualità di un grande leader (Muteswa, 2015)

Le caratteristiche del green leader

  • Comunicazione: Il leader deve essere in grado di spiegare in modo chiaro ai dipendenti gli obiettivi organizzativi e le esigenze di qualsiasi entità. Deve inoltre essere in grado di gestire tutte le forme di comunicazione, sia individuali che dipartimentali, tramite email o social media. Inoltre, è buona prassi adottare una politica di “open door” e tenere regolari conversazioni con i lavoratori.
  • Pianificazione: Un buon leader deve essere in grado di identificare le priorità e di comprendere i problemi realmente rilevanti al fine di risolverli il più rapidamente possibile. Deve essere in grado di prevenire ciò che succederà all’impresa e al mercato nel medio e lungo termine.
  • Positività: Ci saranno molte salite e discese, ma l’azienda affronterà meglio le difficoltà se si crea una cultura di ottimismo. Ciò richiede coraggio e la fiducia può rendere possibile l’impossibile.
  • Affidabilità: Essere affidabile è tutto per i leader aziendali che agiscono come motivatori personali. I dipendenti devono sentirsi a loro agio nell’effettuare domande o chiedere chiarimenti al leader, e l’onestà e l’integrità sono caratteristiche indispensabili per ispirare gli altri.
  • Responsabilità: È più facile addossare la colpa a un’altra persona per un errore piuttosto che accettare la responsabilità, ma nel lavoro di squadra è importante che tutti riconoscano i propri errori con umiltà, anche se la colpa è del leader.
  • Flessibilità: Specialmente in questo momento storico in cui lo smart working sta diventando sempre più prominente nelle aziende, la flessibilità è una delle principali caratteristiche di un leader. Il buon leader guida sempre le persone dando il buon esempio, accettando il cambiamento con positività.
  • Creare un clima positivo e privo di conflitti e assegnare ad ogni individuo il suo ruolo all’interno dell’azienda: È fondamentale che ogni persona sia in grado di lavorare nelle migliori condizioni possibili, poiché si trascorre una grande quantità di tempo in ufficio. Pertanto, è essenziale avere un’atmosfera tranquilla e altamente cooperativa (Work, s.d.).

Intelligenza emotiva e green leadership

Intelligenza emotiva: L’intelligenza emotiva è un aspetto importante anche per un leader; secondo Goleman, essa presenta quattro capacità fondamentali:

  1. Consapevolezza di sé: I manager emotivamente consapevoli sono in grado di percepire i propri sentimenti.
  2. Autogestione: I leader autocontrollati sono in grado di regolare i sentimenti o i pensieri distruttivi prima di agire.
  3. Consapevolezza sociale: I leader empatici prendono sempre in considerazione i sentimenti degli altri prima di prendere decisioni.
  4. Abilità sociali: I leader con buone competenze sociali preferiscono trovare soluzioni vincenti per tutti, credono nel lavoro di squadra e nella trasparenza (Muteswa, 2016).

Alcuni esperti hanno categorizzato la leadership come diversa dallo stile di un capo nell’organizzazione. Secondo Anderson (2013), la differenza tra il capo e il leader è rappresentata dalla seguente tabella:

Le differenze tra Boss e Leader

Boss

  • Guida i dipendenti
  • Si base sull’autorità
  • Ispira timore
  • Dice “Io”
  • Da colpa per i blocchi
  • Sa come sono fatte le cose
  • Usa le persone
  • Si prende il merito
  • Comanda
  • Dice “Vado”

Leader

  • Forma i dipendenti
  • Si basa sulla buona volontà
  • Genera entusiasmo
  • Dice “noi”
  • Si occupa di eliminare i blocchi
  • Mostra come si fa
  • Sviluppa le persone
  • Da il merito
  • Chiede
  • Dice “Andiamo”

Fonte: Anderson, A. (2013).

Le caratteristiche della leadership etica

Quali sono gli attributi chiave che caratterizzano una leadership etica? Secondo Resick et al. (2006), ci sono 6 attributi:

  1.  Carattere e intelligenza: il carattere si riferisce al “modello di intenzioni, inclinazioni e virtù” che forniscono una base etica o morale per il comportamento. L’umiltà, la virtù, la generosità e il perdono in ogni circostanza sono significativamente importanti. L’integrità è un componente del carattere e si riferisce alla capacità di impegnarsi in comportamenti moralmente corretti e dimostrare la tua affidabilità, che è importante per i tuoi seguaci.
  2. Comunità/orientamento alle persone: significa che devi essere orientato alle persone e consapevole di come le azioni influenzano gli altri. Gli interessi del gruppo sono più importanti degli interessi egoistici. L’altruismo, che si riferisce all’impegno in comportamenti che aiutano gli altri senza aspettarsi ricompense, è anche una caratteristica importante della leadership etica.
  3. Incoraggiamento ed empowerment: i leader etici devono incoraggiare i loro seguaci a ottenere un senso di competenze personali che permette loro di essere autosufficienti. È anche importante utilizzare strategie per costruire l’autoefficacia e la fiducia dei seguaci.
  4. Motivazione: i leader etici motivano i seguaci a perseguire gli interessi del gruppo. L’impegno emotivo tra leader e seguaci rende entrambe le parti corresponsabili nel raggiungere un obiettivo comune. Il concetto è simile alla componente ispirazionale della leadership trasformazionale, che prevede l’impegno e l’ispirazione delle persone a seguire la visione del leader per il gruppo.
  5. Gestione dell’accountability etica: l’assunzione è che il carattere del leader predisponga una persona a fare la cosa giusta e ad agire in modo etico. L’etica kantiana deontologica è anche incentrata sulle persone e sull’intenzione, ad esempio “il bene di un’azione dovrebbe essere giudicato dalla natura di quell’atto o dall’intenzione della persona che commette l’atto, indipendentemente dalle sue conseguenze”. Le motivazioni e l’intenzioni sono molto importanti per definire un’azione, indipendentemente dalle conseguenze.
  6. Consapevolezza etica: La consapevolezza etica è la capacità di percepire ed essere sensibile a questioni morali rilevanti nel fare scelte che avranno un impatto significativo sugli altri’. I leader dimostrano consapevolezza etica considerando gli interessi di più parti e preoccupandosi per il benessere collettivo del gruppo.

Esiste una scarsa ricerca che dimostri la relazione tra leadership etica, impegno organizzativo e soddisfazione lavorativa, ma nell’indagine di Celik et al. (2015) è stato riscontrato che l’effetto della leadership etica sulla soddisfazione lavorativa è inizialmente modesto, ma aumenta e diventa più efficace quando integrato con l’impegno organizzativo. I leader che agiscono in modo etico aumentano il grado di soddisfazione dei dipendenti attraverso il potenziamento dell’impegno organizzativo. Ai giorni nostri, agire in modo etico è fondamentale per le imprese e quindi i ricercatori dovrebbero esaminare gli effetti del perseguimento di una leadership etica.

Ciò che desideriamo fare è assicurare che i leader possano trasmettere ai propri dipendenti non solo valori etici, ma anche competenze “green”

Nel nostro caso, ci riferiamo ai leader (i manager) dell’industria alberghiera, ossia degli hotel. Ma cosa si intende per “competenze green”? Come si possono applicare in un lavoro e, soprattutto, come si possono migliorare per ottenere la posizione desiderata?

Le competenze green possono essere riassunte in due categorie principali:

  1. Propensione al risparmio energetico;
  2. Attitudine alla sostenibilità ambientale (JustOnBusiness, 2021).

I leader in questo settore potrebbero proporre alcune modifiche nella produzione, ad esempio l’introduzione di nuove fonti di energia (forse rinnovabili), il riutilizzo di materiali di scarto in altre fasi della vita del prodotto, l’integrazione di piani di manutenzione programmata per ridurre lo spreco di risorse e garantire costi inferiori per l’azienda.

Nel caso specifico degli hotel, vorremmo suggerire alcuni consigli green e competenze che un buon leader dovrebbe applicare nel proprio hotel e trasmettere ai propri dipendenti. Infatti, il turismo è responsabile di una quota di generazione di rifiuti in Europa, contribuendo al 6,7% della generazione totale di rifiuti che deriva dal più ampio settore dei servizi nell’UE27 (Dafne Francesca Palumbo, 2020). L’UE riporta che un piccolo hotel di 14 camere può riciclare circa l’84% dei suoi rifiuti, evitando significativamente le emissioni di gas a effetto serra:

1.700 kg di CO2 all’anno, se la frazione riciclata è carta;

70,8 kg CO2 all’anno, se è plastica;

58,9 kg CO2 all’anno, se è metallo;

712,5 kg CO2 all’anno, se è vetro.

È dunque cruciale che i leader ecologici applichino e trasmettano le competenze ecologiche ai propri impiegati, al fine di limitare l’inquinamento scaturito dai propri hotel.

È anche importante sottolineare che le iniziative di riciclaggio possono portare a significativi benefici economici. Per esempio, la separazione dei rifiuti in un hotel di 90 camere può portare a un risparmio annuo fino a 4.120€, mentre il riciclaggio del cibo in un hotel di 140 camere può risultare in un risparmio fino a 20.000€. Pertanto, adottare pratiche di riciclaggio nelle sistemazioni è un approccio facile e favorevole che può portare a considerevoli guadagni finanziari.

Tecniche e strategie per la Green Leadership in hotel

Qui proponiamo alcuni modi per trasformare un hotel in un servizio eco-friendly (Dafne Francesca Palumbo, 2020).

1. Addio ai prodotti monouso: È stato osservato che i prodotti monouso sono una delle principali cause di proliferazione dei rifiuti. Questo problema della disposabilità può essere affrontato sostituendo i prodotti monouso per la cura personale e il packaging del cibo con dispenser ricaricabili, che rappresenterebbero una soluzione economica ed ecologica. L’utilizzo del packaging monouso va preso in considerazione.

Per quanto riguarda le camere degli ospiti e i bagni, è consigliabile optare per saponi liquidi naturali ed ecologici anziché saponi e detergenti in piccoli pacchetti, e sostituire il packaging individuale di shampoo e balsamo con dispenser più grandi. Gli oggetti usa e getta come bicchieri di plastica, piccole confezioni di lozione per il corpo e ciabattine dovrebbero essere vietati.

Riguardo al buffet della colazione, si potrebbe utilizzare la ceramica per contenere marmellate biologiche, cioccolato e miele, e scegliere forni locali che forniscono torte e biscotti fatti in casa, evitando così l’utilizzo di packaging di plastica per i prodotti da forno.

2. Adottare pratiche di acquisto intelligenti e preservare i prodotti può contribuire significativamente alla riduzione dei rifiuti: è consigliabile effettuare frequenti riordini dei prodotti minimizzando lo spreco di cibi deperibili. Preferire prodotti di origine locale per incoraggiare il riutilizzo del packaging e selezionare i prodotti biologici meno confezionati sarebbe vantaggioso.

3. Separare i rifiuti per la raccolta differenziata è una pratica essenziale ed efficace: Per semplificare lo smaltimento dei rifiuti e minimizzare le tasse, è necessario implementare un processo di separazione dei rifiuti. Inoltre, è possibile aggiungere contenitori per la raccolta differenziata nelle camere degli ospiti e negli spazi comuni, e informare gli ospiti sulle procedure corrette per la separazione dei rifiuti.

4. Adottare pratiche creative di riutilizzo, come l’upcycling, può contribuire significativamente alla riduzione dei rifiuti senza costi aggiuntivi. È possibile riutilizzare i mobili, le cassette, i pallet e le ruote delle automobili come decorazioni da giardino accattivanti, e riutilizzare creativamente barattoli e bottiglie di vetro in varie forme.

5. Il compostaggio dei rifiuti può ridurre notevolmente la produzione di rifiuti negli hotel, considerando che una significativa quantità di rifiuti proviene dalla cucina e dal giardino. Il compostaggio può ridurre la formazione di biogas e lixiviato di discarica, producendo un ottimo fertilizzante.

6. Imparare a risparmiare acqua è un aspetto importante della gestione dell’ospitalità sostenibile. È allarmante notare che le strutture alberghiere sono tra i maggiori consumatori di acqua, con ogni camera che consuma tra i 60.000 e i 120.000 litri di acqua all’anno.

Per conservare efficacemente l’acqua nel tuo hotel, considera di implementare le seguenti pratiche:

– Installazione di rubinetti speciali con una capacità di riduzione dell’acqua fino al 30%.

– Pianificare politiche di cambio della biancheria, che includono la conservazione della biancheria pulita nell’armadio per evitare cambi inutili.

– Se l’hotel dispone di una piscina, mantenerla coperta con un coperchio per prevenire l’evaporazione dell’acqua e installare un sistema di filtrazione della piscina a basso consumo energetico per ridurre il consumo di acqua.

7. Un’altra faccia della sostenibilità è la conservazione dell’uso dell’energia. Per risparmiare energia, si consiglia di utilizzare lampadine a basso consumo e lampade a LED. È anche una buona pratica incoraggiare gli ospiti a spegnere l’aria condizionata quando lasciano la camera.

Inoltre, l’installazione di pannelli fotovoltaici per riscaldare l’acqua può dimostrarsi utile, con un risparmio approssimativo di 51.000 kg di CO2 all’anno.

8. Eliminare la generazione di rifiuti dalla reception può essere ottenuto in molti modi. Secondo le ricerche di GreenPeace, le reception contribuiscono significativamente alla generazione di rifiuti di carta, e le seguenti strategie possono essere messe in atto per ridurre i rifiuti: la stampa dovrebbe essere effettuata solo quando necessaria e la stampa fronte-retro è consigliata. Inoltre, si dovrebbe utilizzare carta riciclata e sostituire le lettere cartacee con e-mail e opzioni di fatturazione elettronica. Fornire agli ospiti opzioni di informazioni digitali può anche ridurre l’uso della carta.

9. Per diffondere la consapevolezza e promuovere la conoscenza della sostenibilità tra gli ospiti, si consigliano campagne ambientali e programmi di formazione. Ad esempio, eseguire una campagna per prevenire lo spreco di cibo, fornire libri e giornali per l’uso condiviso e formare adeguatamente il personale per ridurre i rifiuti e ottimizzare le prestazioni sono tattiche efficaci di sostenibilità.

Bibliografia per la Green Leadership

Anderson, A.R. (2013), Good Leaders Are Invaluable To A Company. Bad Leaders Will Destroy It. [Online] Available: www.forbes.com/sites/amyanderson/2013/01/14/good-leaders-are-invaluable-to-a-company-badleaders-will-destroy-it/ (November 18, 2015).

Çelik, S., Dedeoğlu, B. B., & Inanir, A. (2015). Relationship Between Ethical Leadership, Organizational Commitment and Job Satisfaction at Hotel Organizations. Ege Academic Review, 15(1), 53. https://doi.org/10.21121/eab.2015117999

Muteswa, R. P. T. (2016). Qualities of a Good Leader and the Benefits of Good Leadership to an Organization: A Conceptual Study. European Journal of Business and Management, 8(24), 135–140. https://iiste.org/Journals/index.php/EJBM/article/download/32472/33363

Resick, C. J., Hanges, P. J., Dickson, M. W., & Mitchelson, J. K. (2006). A Cross-Cultural Examination of the Endorsement of Ethical Leadership. Journal of Business Ethics, 63(4), 345–359. https://doi.org/10.1007/s10551-005-3242-1

Sitografia per la green leadership

Castello, A. (2019, July 11). Il costrutto di Leadership – Psicologia del lavoro. Psicologia Del Lavoro. https://www.psicologiadellavoro.org/il-costrutto-di-leadership/

Work, P. A. (n.d.). CONOSCI LE CARATTERISTICHE DI UN VERO LEADER? – Psycheatwork. https://www.psycheatwork.com/conosci-le-caratteristiche-di-un-vero-leader/

Questo contenuto è scritto per il progetto Erasmus+ “Green Leadership for Hotels Managers” approvato dall’Agenzia Erasmus+ Irlandese Leargas. Nonostante l’avallo della Commissione Europea a questo progetto, la Commissione non può essere ritenuta responsabile del contenuto che è di sola opera degli autori.

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