Come sviluppare emozioni positive con resilienza

Articolo di Olga Pagano

Emozioni positive e resilienza
Le persone resilienti riferiscono di sperimentare più emozioni positive in risposta ai fattori di stress, sia in laboratorio sia nella vita quotidiana. I resilienti riferiscono di trovare più significato positivo nei fattori di stress della vita quotidiana e mostrano un ritorno più rapido ai livelli base dell’attivazione cardiovascolare conseguente a stress sperimentali.

Questi correlati benefici della resilienza sono almeno parzialmente mediati dall’esperienza di emozioni positive (Tugade et al., 2004).

Uno studio condotto su un campione di studenti esaminati nei primi mesi del 2001 e nei mesi successivi agli attacchi terroristici dell’11 settembre, oltre a confermare che la resilienza è associata alla soddisfazione della vita, all’ottimismo e alla tranquillità, ha
dimostrato che le persone con alti valori di resilienza erano di umore migliore e hanno riferito che, dopo gli attacchi avevano sperimentato emozioni positive più spesso rispetto ai loro pari con valori di resilienza più bassi.

Lo stesso studio ha anche fornito l’evidenza che la capacità di sviluppare le proprie risorse dopo un evento critico, capacità che caratterizza l’essere resilienti, è mediata dalla sperimentazione di emozioni positive (Fredrikson, Tugade, Waugh, Larkin, 2005).

Parlando della relazione tra coping e resilienza di tratto, si è messo in evidenza come il coping resiliente sia caratterizzato da strategie quali l’umorismo, l’esplorazione creativa, il rilassamento e il pensiero ottimistico (Anthony, 1987; Cohler, 1987; Masten, 1994; Murphy & Moriarty, 1976; Wolin & Wolin, 1993).

Questo insieme di strategie di coping ha in comune la capacità di coltivare una o più emozioni positive come divertimento, interesse, appagamento e speranza. Sebbene le emozioni positive siano il risultato di un coping resiliente (Block & Kremen, 1996) altre evidenze suggeriscono che le persone resilienti possono anche usare le emozioni positive per realizzare il loro
coping efficace, confermando l’esistenza tra emozioni e coping di una casualità reciproca come già precedentemente affermato. Le
emozioni positive favorendo un’amplificazione cognitiva consentono di mettere in atto un coping allargato che Fredrikson e colleghi (Fredrikson, Tugade, Waugh, Larkin, 2005) hanno dimostrato essere un aspetto della resilienza di tratto. Infine le persone resilienti non solo coltivano le emozioni positive in se stesse, ma sono anche in grado di suscitare emozioni positive nella
loro cerchia familiare e amicale più vicina, creando così una rete sociale di supporto che a sua volta facilità il coping (Demos, 1989; Kumpfer, 1999; Werner & Smith, 1992).

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