Cosa fare in caso di Mobbing?

Il Mobbing per definizione è “comunicazione ostile e non etica diretta in modo sistematico da uno o più individui, di solito verso un unico individuo, che trovandosi in una posizione indifesa è impossibilitato a ricevere aiuto. Secondo Leymann è necessaria un’alta frequenza di base (almeno un atto di mobbing a settimana) che perduri per molto tempo (almeno sei mesi).

Questa durata, secondo Pastore (2006) è da intendere in senso statistico e non rigido, la persona che subisce mobbing può avere danni alla salute anche in meno tempo se l’intensità della comunicazione ostile è molto forte.

Ci sono quattro caratteristiche fondamentali nella definizione di mobbing

–          intenzionalità dell’aggressore

–          percezione della vittima di subire un’aggressione

–          carattere asimmetrico della relazione

–          durata e frequenza del mobbing

Secondo Baron e Neuman (1996) ci sono quattro continuum da considerare quando si valuta il mobbing

–          comunicazione verbale/non verbale vs comportamento fisico

–          danneggiare attivamente vs danneggiare passivamente, emarginando

–          azioni di violenza diretta vs azioni di violenza indiretta e subdola

–          deterioramento delle relazioni interpersonali vs deterioramento del lavoro

Altro tipo di classificazione del mobbing è determinato dal tipo di relazione gerarchica tra il mobber e il mobbizzato

–          mobbing dall’alto: si tratta di un superiore che mobbizza un subordinato

–          mobbing dal basso: si tratta di un subordinato che mobbizza un superiore

–          mobbing tra colleghi

–          bossing: quando è in atto una vera e propria strategia organizzativa ostile e non etica nei confronti dei membri di un gruppo

–          doppio mobbing: la persona mobbizzata, esausta cerca sostegno nella famiglia che però non riesce a credergli o a supportarlo adeguatamente

Quali sono le determinanti il mobbing?

Ci sono due tipi di cause in letteratura:

–          cause legate alla personalità del mobber

  • Il mobber è spesso una persona con un disturbo narcisistico o paranoide
  • Il mobbizzato è spesso una persona rigida, coscienziosa, ansiosa, con scarsa gestione dell’autostima, tendente alla paranoia.

–          cause organizzative

  • scarsa chiarezza dei ruoli
  • incapacità a gestire i conflitti
  • leadership disfunzionale
  • nessuna formazione e prevenzione sul mobbing

Quali sono gli effetti del mobbing?

Il mobbing produce danni alla persona e all’azienda.

I danni all’azienda sono di matrice relazionale ed economica. La scarsa relazione determinata dal mobbing porta a una peggiore qualità del lavoro e dunque a svantaggi economici.

Secondo gli studi di Ege (1997) il mobbing può avere conseguenze molto pericolose per la persona come:

–          il suicidio

–          la depressione

–          la rabbia accumulata

–          aumento della probabilità di incidenti e infortuni

Da un punto di vista medico Ascenzi & Bergagio hanno osservato questo tipo di patologie nelle vittime di mobbing:

Mobbing e Apparato gastrointestinale:

– bulimia

– bruciore di stomaco,

– ulcera

Mobbing e Apparato respiratorio:

–          senso di oppressione

–          cattiva respirazione (scopri qui come migliorare la tua respirazione)

Mobbing e Apparato muscolo scheletrico

–          dolori muscolari

Mobbing e Aspetti psicologici

–          depressione

–          ansia

–          attacchi di panico

–          disturbi del sonno

–          mal di testa (emicrania e cefalea muscolo tensiva)

Mobbing e problemi cardiaci

–          infarto miocardico

–          tachicardia (battito cardiaco accelerato)

Mobbing e Sistema immunitario

–          calo delle difese immunitarie

Mobbing e Problemi dermatologici

–          dermatiti

–          psoriasi

–          disturbi cutanei

Cosa fare in azienda in caso di mobbing

La prevenzione e l’intervento per ridurre il mobbing deve essere affidata ad esperti competenti in quanto si tratta di un tema particolarmente delicato.

–          Interventi di prevenzione: sono applicabili da parte di tutte le aziende, come abbiamo visto prima un buon clima organizzativo e una leadership etica possono prevenire i fenomeni di mobbing

–          Interventi specifici: questi sono applicati quando è in atto un comportamento di mobbing

–          Interventi per il recupero: a volte è già in atto il fenomeno di mobbing, e la persona ha già ricevuto dei danni, occorre prendersi cura di essa per favorire un recupero dell’autostima e un buon funzionamento in azienda.

Alcuni interventi applicabili in azienda in caso di mobbing sono:

–          la promozione di una politica aziendale contraria ai comportamenti non etici in azienda. E’ necessario che sia chiara la volontà dell’azienda di non tollerare comportamenti aggressivi

–          Formazione manageriale: il leader in azienda (che sia un manager, un primario, un team leader, un supervisore) è un esempio, un modello da imitare, e come tale se da il cattivo esempio per primo aumenterà le probabilità di comportamenti negativi in azienda. Se si parte da una formazione specifica su di lui si prevengono molti problemi. Alcune soluzioni specifiche sono

Offerta di consulenza e sportelli d’ascolto: in questi casi è possibile effettuare colloqui di sostegno psicologico ma anche test di valutazione come lo Short Negative Acts Questionnaire (S-NAQ), adattato in Italia da Balducci, Spagnoli, Alfano e collaboratori (2010). Strumento di buona qualità psicometrica (attendibilità, validità concorrente etc…) in grado di misurare

–          mobbing lavoro correlato

–        mobbing personale

–        isolamento sociale

Il mobbing è un tema molto dannoso per la persona e l’azienda, se ritieni di essere vittima di mobbing contattami.

Scrivi a Igor Vitale