Mobbing: Definizione

Definizione di Mobbing secondo Leymann

Come definire il mobbing

 

Antonella Matichecchia

I primi studi e la definizione teorica del mobbing risalgono, agli anni ’80 e si devono allo svedese Heinz Leymann. L’ipotesi di Leymann, secondo la quale le variabili relative alla personalità dei soggetti mobbizzati non sono da considerarsi come concause potenziali di mobbing, è stata oggetto di critica da parte di diversi autori.

La definizione di Leymann è la seguente:
“Il mobbing o terrore psicologico sul posto di lavoro consiste in messaggi ostili e moralmente scorretti diretti sistematicamente da uno o più individui verso (in genere) un solo individuo, il quale, a causa del perpetuarsi di tali azioni, viene posto e mantenuto in una condizione di impotenza e incapacità di difendersi.

Le azioni di mobbing si verificano molto frequentemente (secondo la definizione statistica almeno una volta alla settimana) e per un lungo periodo di tempo (secondo la definizione statistica per almeno sei mesi). A causa della frequenza elevata e della lunga durata del comportamento ostile, questo maltrattamento produce uno stato di considerevole sofferenza sul piano mentale, psicosomatico e sociale”( The Mobbing Encyclopaedia, 2003).

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