Qualità della vita: definizione e significato
L’Organizzazione Mondiale della salute definisce la qualità della vita mettendo l’accento l’accento sulla qualità del vivere e non sulla sola durata della vita in termini temporali. Il costrutto di qualità della vita è multidimensionale e riguarda cinque ambiti principali:
- lo stato fisico e le abilità funzionali;
- lo stato psicologico ed il benessere soggettivo,
- le interazioni sociali;
- stato e fattori economici e/o professionali;
- fattori di ordine religioso e/o spirituale.
Per questo motivo, la salute non può essere più valutata semplicemente sulla base di criteri fisici, ma bisogna identificare degli indicatori psicosociali e comportamentali tipici dello stato di salute. Solo sulla base di questi è possibile effettuare valutazioni diagnostiche e interventi psicoeducativi.
Fra gli indicato di salute, si possono ricordare:
- competenza sociale;
- buona autostima;
- capacità di problem solving;
- percezione accurata (attribuzione, codifica), controllo e appropriata espressione delle emozioni.
In questi termini è fondamentale il concetto di hardiness (Kabasa, 1979), termine che si definisce attraverso i suoi tre caratteristici tratti costitutivi:
- controllo: fiducia di poter controllare gli eventi (sicuro senso di controllo personale);
- impegno: la sensazione di avere uno scopo nella vita;
- sfida: tendenza a vedere i cambiamenti come incentivi od opportunità di crescita, piuttosto che minaccia alle proprie sicurezze.
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