training autogeno esercizio fronte fresca

Training autogeno esercizio della fronte fresca

Come fare training autogeno

Con questo esercizio si conclude il ciclo del Training Autogeno di Base composto dai due esercizi fondamentali: pesantezza e calore, e dai quattro supplementari: cuore, respiro, plesso solare e appunto fronte fresca.
Ancora una volta si tratta di contrapporre ( commutazione autogena) allo stato di stress, di tensione e di ansia, percepito come caldo alla testa, la realizzazione di quello di calma e di pace interiore che comporta una gradevole sensazione di fresco, localizzata alla fronte mediante la formula:
la mia fronte è piacevolmente fresca
Da ripetersi 5/6 volte
”Io sono perfettamente calmo e disteso”
Frase che si ripete 2/3 volte

Rimanere passivamente in ascolto di tutte le sensazioni e percezioni sia fisiche che psichiche che emergono spontaneamente immergendosi nello stato autogeno che si approfondisce gradualmente con l’allenamento regolare.
Quindi si prosegue con la ripresa energetica.

I benefici del training autogeno esercizio fronte fresca, come allenarsi nel tempo

A questo punto è consigliabile tenere un protocollo-diario di quanto si percepito.
L’esercizio va sempre svolto tre volte al giorno per 10/11 giorni.
Schulz annota che: “raggiunto tale stato ci si rende conto della separazione che è venuta a crearsi tra la massa del corpo ed il capo o, meglio, quella zona frontale”.

Il soggetto, ad integrazione della formula proposta da Schulz, può anche raffigurarsi mentalmente l’impressione di freschezza immaginando una brezza leggera che sta come accarezzandogli la fronte.

La sensazione che viene proposta con la formula della fronte fresca deve essere richiamata dal soggetto con una modalità di leggerezza, di benessere e distensione. Questo esercizio si rivela molto utile per le persone che hanno frequentemente la sensazione di avere la testa piena, in confusione.

Istruzioni di tutte le fasi del Training Autogeno di base.

  • Creare le condizioni ambientali, con particolare attenzione ai rumori, all’illuminazione, alla temperatura, all’abbigliamento.
  • Assumere la posizione che ci risulta più congeniale: supina, in poltrona o seduti a cocchiere.
  • Eseguire alcune respirazioni profonde, facilitare la distensione muscolare inserendo se necessario il rilassamento frazionato, liberare la mente dai pensieri, assumere un atteggiamento di passività.
  • Favorire l’induzione dello stato di calma: e io sono calmo e disteso.
  • Rappresentarsi la sensazione della pesantezza a partire dal braccio e lasciare che si diffonda gradualmente in tutto il corpo ripetendosi mentalmente la formula specifica della pesantezza
  • Richiamare di nuovo la calma, ripetendosi mentalmente l’apposita frase
  • Rappresentarsi la sensazione del calore a partire dal braccio e lasciarla diffondere progressivamente alle varie parti del corpo
  • Richiamare oltre alla calma anche le due sensazioni già sperimentate: la pesantezza e il calore
  • Rappresentarsi battito cardiaco calmo e regolare, ascoltare passivamente il proprio cuore, così come e dove viene percepito.
  • Richiamare sempre la calma, ripetendosi mentalmente l’apposita frase
  • Rappresentarsi mentalmente la sensazione di calore al plesso solare ripetendosi mentalmente la formula e poi rimanendo ad ascoltare passivamente le sensazioni che emergono in modo autonomo
  • Richiamare la calma ripetendosi mentalmente l’apposita frase
  • Rappresentarsi mentalmente la fronte fresca, ripetendosi la formula due o tre volte rimanendo in ascolto passivo
  • Richiamare la calma, la distensione e la serenità
  • Rimanere passivamente in ascolto di tutte le sensazioni e percezioni sia fisiche che psicologiche che emergono spontaneamente
  • Rimanere in questa condizione di distensione profonda per alcuni minuti poi eseguire lentamente gli esercizi della ripresa: muovere le mani, flettere le braccia, respirare profondamente,
  • aprire gli occhi.
  • Trascrivere su protocollo quanto è stato percepito durante l’allenamento

L’esercizio avrà una durata di 10/15 minuti e andrà fatto per tre volte al giorno per 10/11 giorni e poi una volta al giorno per almeno un mese.
Infine ogni qual volta se ne riscontra la necessità; si consiglia comunque almeno due volte alla settimana.

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