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Revenge Porn: i metodi dell’investigatore privato secondo Gaetano Bernieri

Gaetano Bernieri, investigatore privato è certamente tra i nomi più autorevoli in questo settore. Titolare della Mongillo Investigazioni, un’agenzia investigativa con oltre 50 anni di storia. Oggi, Gaetano Bernieri ci parla del ruolo dell’investigatore privato nel supporto alle vittime di ogni forma di violenza, inclusa quella legata al Revenge Porn.

Chi è l’investigatore privato

L’investigatore privato è un professionista autorizzato dal ministero degli interni attraverso un’autorizzazione doc lasciata dalla Prefettura. Si occupa in particolare di attività di ricerca informazione e raccolta di informazioni investigazioni sia in ambito civile e penale soprattutto per il reperimento di prove fini giudiziari.

L’investigazione si occupa di tutto ciò che è violenza in tutte le sue sfaccettature e quindi anche del Revenge Porn.

Le investigazioni private nel caso del Revenge Porn

Questo fenomeno in particolare è diventato un problema negli ultimi anni molto sentito per chi si chiede che attività investigative perché in realtà oggi l’investigatore si evolve con l’evolversi dei reati e quindi noi studiamo le tecniche più aggiornate e soprattutto quelle informatiche per cercare di arginare questo fenomeno di violenza, perché è un vero e proprio fenomeno. La pornovendetta come si può tradurre in italiano è un reato che in realtà prima era partito soltanto con la problematica della vendetta del partner o dell’ex partner nei confronti dell’altro, poi si è voluta e ha raccolto una serie di comportamenti criminosi che portavano alla diffusione di materiale intimo raccolto all’interno di un rapporto di coppia anche non stabile quindi il fenomeno si è diffuso e la legge anche in questo caso ho dovuto attrezzarsi per poter allargare la possibilità di tamponare e quindi di contrastare l’allargamento del fenomeno.

Le investigazioni digitali e quelle classiche per identificare l’offender

Abbiamo due momenti in cui interviene l’investigatore privato, io lo chiamo il momento l’informatico che quello nel quale l’investigatore privato si cimenta insieme agli esperti informatici per capire la tipologia dal punto di vista social mediatico, dal punto di vista proprio della diffusione materiale di ciò che viene appunto divulgato impropriamente.

Poi c’è un secondo momento e che generalmente quello nel quale ho la vittima o le prime indagini portano ad individuare il soggetto da indagare se è conosciuto generalmente e rientra nella sfera dei soggetti che hanno avuto contatto con la persona.

A quel punto l’investigatore le sue tecniche classiche cioè se c’è la necessità di effettuare attività di osservazione statico dinamiche per individuare certe tipi di abitudini e quindi raccogliere prove di incontri fra soggetti che si sono resi partecipi alla diffusione oppure di capire se il soggetto che in realtà si reputa innocente invece frequenta ambienti malavitosi o comunque ambienti che possono peggiorare addirittura la divulgazione del materiale ancor di più poi con un’azione più diffusa dal punto di vista di ricerca quando ad essere vittima sono i minori perché rientra in campo la pedopornografia entrano  in campo situazioni molto più gravi, molto più delicate e quindi si cerca in un certo senso di unire le due tecniche.

Come le investigazioni private possono contrastare il crimine

L’investigazione digitale e l’investigazione classica si aiutano l’una con l’altra vengono integrate appunto per un risultato più efficace. Dal punto di vista normativo ho notato un grandissimo aumento delle tecniche di contrasto quindi sia le enormi sia le tecniche difensive hanno avuto un grande miglioramento.

Grandissimi esperti si sono uniti per contrastare questo fenomeno tra cui anche investigatori privati e questo ha fatto si che che anche noi possiamo essere speranzosi anzi positivi sulla sulla sulla tipologia del contrasto dove sono invece il pessimista è sul continuo aumento dei partecipanti perché mentre prima erano più che altro i partner vendicativi adesso c’è una più ampia schiera di soggetti avvezzi a questo tipo di crimine non è soltanto l’ex partner.

I minori sono sempre più esposti al revenge porn

L’età quella che ci preoccupa mentre prima era un’età diciamo che gli adulti erano gli adulti a cimentarsi in questo in questi comportamenti.

Però abbiamo visto abbiamo notato anche a livello scolastico che c’è un aumento esponenziale dei minori che partecipano a questo tipo di attività o che sono vittime sempre maggiori di questo tipo di attività e lo scandalo che è successo che è stato fatto venire fuori da Telegram né una né una prova.

Addirittura organizzazioni dove partecipavano genitori dove partecipavano familiari dove la pedopornografia si univa poi alla tecnica della diffusione classica del Revenge Porn quindi il fenomeno la grandezza del fenomeno mi preoccupa e su questo sono pessimista anche perché manca l’educazione digitale. Manca un intervento massimo nelle scuole, manca la partecipazione genitoriale e quindi questo mi preoccupa.

Le scuole possono favorire l’educazione digitale e prevenire questi fenomeni

Sono più positivo e ottimista sulle istituzioni proprio le situazioni che secondo me hanno fatto un salto di qualità , il legislatore ha trattato il tema in maniera pregnante in maniera forte e ha compreso tutta una serie di reati che prima erano lasciati fuori e devo essere sincero qui resto più ottimista poi un altro un altro termine di ottimismo lo posso un’altra parte che mi mi lascia sereno.

Stanno aumentando gli esperti soprattutto gli esperti informatici anche a livello scolastico e anche a livello universitario ha avuto un’evoluzione molto forte e quindi la Cyber Security e privacy stanno assumendo un ruolo importantissimo grazie anche alla qualità degli studi e degli esperti che vengono messi in campo su questo sono molto ottimista. Investigatore privato lo vedo sotto la veste del formatore e del discente.

Gli insegnanti possono trarre informazioni utili per l’educazione anche da chi si occupa di sicurezza

L’investigatore deve studiare e deve attorniarsi di professionisti che lo aiutino a capire comprendere.

Poi deve essere anche fornitore di servizi. Perché noi più di altri professionisti forse “battiamo molto la strada” anche se è un termine improprio questo.

Abbiamo molte esperienze nell’ambito privatistico e queste esperienze si spendono anche a livello scolastico.

Se i genitori e gli insegnanti si applicassero maggiormente all’attività investigativa soprattutto ci sarebbe forse qualche miglioramento più ampio. Aggiungo anche che se all’esperienza di chi opera sul campo tecnicamente come l’investigatore privato si unisse una programmazione di educazione digitale avremmo un risultato migliore.

Perché anche se questo è poco gradito noi siamo dei poliziotti privati quindi anche se questo termine non è gradito alle istituzioni ma in realtà ne facciamo un’attività di polizia non per questo abbiamo il codice di procedura penale che ci ha resi antagonisti dell’accusa quindi l’investigatore privato gioca un ruolo chiave quando partecipa insieme ai nostri professionisti alle attività di prevenzione sul primo quindi a far capire comprendere parlando con esperienze dirette e fatte vissute.

Come educare i più giovani all’educazione digitale. Come si agisce in contrasto al revenge porn

Far capire ai giovani che determinati comportamenti sono venuti fuori perché indagati quindi con lui che indagava era il soggetto che poteva poi trasmettere la conoscenza per prevenire. Quando mi sono trovato davanti a reati di questo genere ho visto che la velocità di richiesta, la velocità di appello da parte della vittima a un investigatore privato ha portato sul migliori oggi proprio per questo motivo noi investigatori ci stiamo attrezzando anche con l’apertura di dipartimenti, di filiali, di sedi secondarie che sono dedicate alla sai per sicurezza.

Consigli per le vittime di revenge porn

Quello che posso consigliare e soprattutto alle vittime di questo tipo di reato e al di là della scontatissima prevenzione di fare attenzione, abbiamo notato per esempio le faccio un’ipotesi un aumento delle vittime di Revenge Porn nei rapporti occasionali perché non c’è nulla di male riprendersi intimità questo non lo vieta nessuno però una cosa è già abbiamo visto che sono i partner a fare questo tipo di reato figuriamoci uno sconosciuto quindi tu non hai assolutamente modo di capire che hai di fronte che difficoltà potrai avere poi nel poterlo reperire perché l’ho hai conosciuto così estemporanemante.

Quello che consiglio alle vittime innanzitutto e di prevenire e quindi evitare certi tipi di prassi nella propria intimità e poi se sia il minimo dubbio che si possa essere vittima del Revenge porn o comunque di un’attività diciamo di diffusione anche intrafamiliare di immediatamente al professionista perché ripeto più tempo passa e più la velocità dei mezzi del reato consente a chi fa il reato di avere la meglio.

Terzo consiglio che posso dare io reputo l’avvocato una colonna portante perché poi alla fine si vede che tutti questi tipi di reati vanno a finire in un’aula giudiziaria perché poi la vittima tira tira alla fine è costretta per tutelare la sua immagine la sua onorabilità, la sua incolumità è costretta a denunciare quindi reputo l’avvocato difensore, l’avvocato in generale di fiducia una colonna portante.

Avvocati, investigatori, consulenti digitali ed informatici, sono queste alcune delle professioni che più possono supportare le vittime

Nell’immediato l’avvocato e chi aiuta l’avvocato nel reperimento delle prime prove come investigatore privato o altri tipi di consulenti, pensiamo ad un consulente informatico, la velocità di esecuzione e di richiesta ai propri consulenti di fiducia gioca un ruolo chiave per arginare i danni che vengono successivamente, più tempo si perde e più è peggio.

Noi in senso generale siamo persone informate sui fatti quindi la nostra testimonianza ha il valore probatorio di un testimone che persona informata sui fatti, addirittura in ambito penale dello staff quindi siamo dei consulenti dell’avvocato difensore pertanto se facciamo alle garanzie che ha l’avvocato difensore siamo un altro termine che non piace all’istituzione siamo la cosiddetta polizia dell’avvocato di pensione quindi così come il pubblico ministero la polizia giudiziaria che indaga per i reati così l’avvocato difensore ha il suo poliziotto consulente.

L’investigatore si trova anche nella veste di dover indagare per scagionare il reo quindi nulla toglie che sia un avvocato difensore a chiamare me per difendere un accusato di Revenge porn quindi c’è questa doppia chiave di lettura delle investigazioni è questo ritorna alla famosa esperienza sul campo perché la sfaccettatura di lavorare per la per l’accusa quindi per la persona offesa o lavorare per la difesa quindi a favore di un assistito accusato crea un’esperienza a tutto tondo dell’investigatore privato perché è colui che vede in ambo i campi quindi riesci a vedere la doppia sfaccettatura quindi conoscere difendere un Reo spesso crea con l’esperienza di dinamiche e di attività che possono poi essere rimesse in campo a favore della vittima in una altro procedimento in una in una in un altro caso.

Il progetto europeo sul revenge porn

Questo contenuto è del progetto europeo “Effective Strategies for Combating Revenge Porn”. La Commissione Europea non è responsabile del contenuto che è parere unico degli autori.

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