Comunicazione non verbale facciale
La comunicazione non verbale comprende tutti gli elementi della comunicazione, esclusa la parola. Sono esempi di comunicazione non verbale:
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Comunicazione non verbale facciale definizione
Il volto è la parte più comunicativa del nostro corpo. Secondo i calcoli abbiamo più di 7000 modi per contrarre il volto.
La funzione della comunicazione non verbale facciale è principalmente quella di esprimere le emozioni.
Un’analisi scientifica delle espressioni facciali può consentirci di identificare emozioni reali e finte come:
Ma anche altri stati d’animo come la necessità di maggiore chiarezza, la perplessità.
Possiamo capire anche quali sono le espressioni facciali finte. Questo ci aiuta molto a capire chi ha un secondo fine nella comunicazione (ad es., fingersi arrabbiati o tristi per ottenere qualcosa).
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Scopri chi mente con la comunicazione non verbale
Cosa comprende la comunicazione non verbale facciale
Se dobbiamo dare una definizione di comunicazione non verbale facciale, dobbiamo ricordare che riguarda i muscoli che vanno dalla fronte al mento.
Per cui, sono esclusi dalla comunicazione non verbale facciale i movimenti della testa. Ad esempio, ruotare la testa, spingerla in avanti sono movimenti della testa. Dunque, tecnicamente esclusi dalla comunicazione non verbale facciale.
Le microespressioni facciali di Ekman
Ekman è il principale ricercatore di comunicazione non verbale facciali. Il suo metodo è chiamato Facial Action Coding System (FACS) si tratta di un sistema che codifica 44 singole unità del volto.
Tecnicamente queste si chiamano espressioni facciali. Chi svolge una formazione approfondita per diventare un esperto nel settore è solitamente interessato a comprendere le microespressioni facciali.
Si tratta di espressioni minime o rapidissime che la maggior parte di noi non vede.
Parliamoci chiaro, tutti noi sappiamo comprendere le emozioni di base quando sono fortemente espresse.
Ma quando la persona nasconde qualcosa, tenderà a farlo con movimenti minimi, rapidi ed impercettibili.
Chi si forma davvero nel settore sa riconoscere anche questi movimenti per avere un vantaggio competitivo e comprendere davvero l’altro.
La comunicazione non verbale facciale permette di capire:
Come capire chi mente con la comunicazione non verbale del volto
Hai presente il telefilm Lie to me? Si tratta di una serie ispirata proprio alla teoria di Paul Ekman di cui ti parlavo sopra. A differenza di tante altre serie tv si basa su una scienza reale.
Certo è pur sempre un telefilm, e ti sconsiglio di seguirlo alla lettera. La tecnica è romanzata proprio per renderla diversa da un documentario. Ma c’è un fondo di verità. Le microespressioni facciali permettono di capire davvero gli stati dell’altro e puoi farlo con un corso professionale che trovi qui di seguito
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